In questi giorni avremmo dovuto parlare dei match del torneo che avrebbe dovuto decretare il nuovo Pure Champion della Ring of Honor. Il titolo sarebbe tornato dopo 14 anni di assenza negli schermi della federazione, ma come ben tutti sappiamo l’attuale situazione mondiale ha costretto lo sport in generale e di conseguenza il pro wrestling, a parte alcune eccezioni, a fermarsi e a ripartire più avanti. La prima indiscrezione su un suo ritorno era stata lanciata da Will Ospreay su Twitter dove aveva espresso desiderio di rivedere un giorno il Pure Championship.

In attesa che tutto torni alla normalità e che ricominci a pieno anche la disciplina che ci piace tanto, oggi faremo un salto nel passato per vedere la breve ma intensa storia di questa cintura, che vanta trai possessori nomi al quanto grossi. Prima però ricordiamo le regole di un match valido per questo titolo chiamate ”Pure Wrestling Rules”: i lottatori hanno a disposizione tre Ropebreaks per fermare eventuali sottomissioni o schienamenti sotto la corda ed una volta terminati svanisce la possibilità di potersi appellare all’arbitro. Non si può attaccare con pugni a mano chiusa sul volto e se dopo un richiamo viene effettuato nuovamente, il lottatore perde un ropebreak e in caso lo facesse a ropbreaks finiti, scatta la squalifica che ne decreta anche la sconfitta. Ultima ,ma ugualmente importante, è il countout che in questa tipologia di incontro è di 20 secondi e non di 10 come nei single match. Questa è anche l’unica cintura che può passare di mano per squalifica o per countout.

Era il 14 Febbraio 2004 quando nel main event di Second Anniversary Show della ROH si affrontarono AJ Styles e CM Punk con in palio la possibilità di essere il primo Pure Champion con la vittoria del primo. Il torneo ha visto combattere nomi come quelli di John Walters, Chris Sabin, Doug Williams, Matt Stryker, Josh Daniels e Jimmy Rave. Questa serie di match ha monopolizzato quasi tutto il ppv, infatti i soltanto due non ne hanno fatto parte, uno in cui i Briscoes hanno vinto i titoli di coppia contro i Beackseat Boyz e l’altro dove Samoa Joe ha conquistato il titolo mondiale ai danni di BJ Whitmer, Dan Maff e Low Ki.

Il regno di Styles è durato giusto un paio di mesi, infatti ci fu grande confusione quando Rob Feinstein, uno dei fondatori, ebbe grossi problemi con la TNA terminando in modo brusco il contratto che permetteva ad entrambe di far partecipare atleti dell’altra federazione agli show. Il titolo fu reso vacante e venne poi riassegnato il 17 Luglio dove a vincerlo fu Doug Williams. Per molti anni la ROH non hai menzionato Styles come vincitore fino al 2014 quando fecero uscire un DVD con il torneo e la finale combattuta contro Punk.

Doug mantenne la cintura fino alla fine di Agosto quando la perse dopo un match contro un altro dei partecipanti del torneo di Febbraio vinto da AJ, cioè John Walters ad un evento chiamato Scramble Cage Melee. Dopo loro due sono arrivati i nomi davvero importanti, infatti in ordine cronologico compare prima Jay Lethal e poi Samoa Joe. I regni anche in questo caso sono durati poco e sia Jay che Joe contano un periodo di circa 2/3 mesi. La svolta grande è arrivata quando a vincere la cintura fu Nigel McGuinnes, e il suo regno con quel match contro Bryan Danelson in Inghilterra che rimarrà per sempre nella storia di questa disciplina.

La rivalità che vide contrapporsi i due cominciò il 29 Aprile 2006, quando fu indetto un Champ vs. Champ con in palio il Pure Championship e il World Championship e le regole del match sono quelle ‘Pure’. Il match fu vinto da Nigel per countout, ma siccome soltanto la sua cintura poteva essere passata per un risultato così, i due rimasero con entrambi i titoli divisi. La rivincita ci fu a Liverpool il 12 Agosto la vittoria andò a Danielson che unificò quindi i titoli, per poi annunciare successivamente dopo un rematch, che sarebbe stato ritirato.

Dopo questa pausa forzata il titolo verrà riassegnato e i nomi che combatteranno per vincerlo saranno diversi e vedranno anche il ritorno al torneo di Doug Williams e insieme a lui figureranno Johnathan Gresham, l’ex campione Pure Jay Lethal, Alex Shelley, Rocky Romero, Mark Haskins, Slex, Tracy Williams, Marty Scurll, Fred Yehi e Juhi Nagata. Probabilmente verranno aggiunti nuovi nomi per la prossima (speriamo presto) messa in scena e dopo ben 14 anni vedremo di nuovo questo particolare titolo essere alzato al cielo.