Nuova puntata settimanale per il terzo show della All Elite Wrestling, ovvero AEW Dark. Anche questa settimana avremo un episodio molto ristretto che ci permetterà di vedere qualche atleta all’opera, in attesa che il ritorno di tutto il roster possa garantire maggiore competitività anche in questa occasione del martedì. Corey alla tastiera per voi, andiamo a vedere che è accaduto.

Tony Schiavone e Cody Rhodes sono al tavolo di commento.

JIMMY HAVOC batte SHAWN DEAN 2.3 out of 5 stars (2,3 / 5)

Non si è visto nulla di particolare in questo incontro piuttosto basico, che si chiude dopo neppure quattro minuti e dove il jobber di turno, che avrebbe tutte le carte in regola per giocarsela, non mostra nulla di che. Bene per Jimmy Havoc questo nuovo + 1, chiude prima col Lariat e poi con la Implant DDT.

BEST FRIENDS battono MUSA & LEE JOHNSON 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5)

Per mezzo match ti chiedi dove vogliano andare a parare. Poi gli sparring partner si fanno notare con qualche buona mossa volante per sparire nuovamente. La partita la conducono Taylor e Baretta, al loro ritmo, alzandolo o abbassandolo a seconda del momento; passando da heel a face e viceversa quando necessario. Alla fine si stufano come si stufa un bambino davanti allo stesso giocattolo e chiudono con la Strong Zero su Johnson.

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità della puntata
5
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.
aew-dark-28-04-2020Quel che ha di buono Dark è che nella location di QT Marshall ha senso: più raccolto, più tranquillo. I match passano via velocemente e si fanno dimenticare. Come già capitato le scorse settimane, servono per tenere impegnati alcuni wrestler e consentire al pubblico di averne memoria, e anche alle storyline di averne un contatto. Chiaramente i jobber poco possono farci, ma un po' più di competitività non guasterebbe. Hanno dimostrato con Anna Jay che si può fare molto di più che stare a prenderle per 4 minuti.