Nelle puntate del podcast All About Elite e in giro per il web, quando si parla di Jurassic Express, leggo sempre “il loro regno è decisamente anonimo e deludente”. Poi vedi che sono campioni da gennaio, hanno sconfitto gli Young Bucks, i ReDragon, i Lucha Brothers. Dunque cosa manca per rendere interessante un regno di un team che funziona e che risulta comunque molto over tra il pubblico americano?

Il problema principale non è la capacità di battere gli avversari, perché in diverse occasioni i Jurassic si sono imposti come un team importante, con qualità eccelse. E in passato sono stati spesso nelle storyline principali, rendendo Jungle Boy uno dei 4 Pillars per il futuro della AEW. Il problema è un altro: la visibilità data ai campioni. Esattamente come sta capitando in parte ad Adam Page e in maniera molto più evidente con Thunder Rosa, i campioni non sono un punto focale degli spettacoli.

Peraltro in questi mesi gli Express, a parte la parentesi di breve periodo con il Gunn Clubb, non hanno avuto un vero feud. Sono quelli i momenti in cui qualunque wrestler può mettersi in luce. Invece è mancato un vero e proprio focus: nello scontro con i Bucks e i reDragon sembravano capitati lì per caso solo perché avevano le cinture. Se in precedenza tutti i team avevano avuto sfide nel main event, oppure il team creativo ci si era focalizzato in maniera specifica, in questo caso ha messo di lato i campioni a favore di altri colleghi.

Ecco perché per quanto sia bello vederli lottare, manchi quel briciolo di interesse che possa far dire ai diversi fan italiani e non che “il regno dei Jurassic Express” vale quanto i precedenti. E’ possibile che la AEW li stia testando per capire se dargli qualcosa di più nel futuro. E’ possibile che pesi il balletto su chi possa turnare tra Jungle Boy e Christian Cage, rinviando di mese in mese una evoluzione che farebbe molto bene soprattutto al piccolo Perry. Certo è che dal post Double Or Nothing molte cose per il team cambieranno.