Nelle puntate del podcast All About Elite e in giro per il web, quando si parla di Jurassic Express, leggo sempre “il loro regno è decisamente anonimo e deludente”. Poi vedi che sono campioni da gennaio, hanno sconfitto gli Young Bucks, i ReDragon, i Lucha Brothers. Dunque cosa manca per rendere interessante un regno di un team che funziona e che risulta comunque molto over tra il pubblico americano?

Il problema principale non è la capacità di battere gli avversari, perché in diverse occasioni i Jurassic si sono imposti come un team importante, con qualità eccelse. E in passato sono stati spesso nelle storyline principali, rendendo Jungle Boy uno dei 4 Pillars per il futuro della AEW. Il problema è un altro: la visibilità data ai campioni. Esattamente come sta capitando in parte ad Adam Page e in maniera molto più evidente con Thunder Rosa, i campioni non sono un punto focale degli spettacoli.

Peraltro in questi mesi gli Express, a parte la parentesi di breve periodo con il Gunn Clubb, non hanno avuto un vero feud. Sono quelli i momenti in cui qualunque wrestler può mettersi in luce. Invece è mancato un vero e proprio focus: nello scontro con i Bucks e i reDragon sembravano capitati lì per caso solo perché avevano le cinture. Se in precedenza tutti i team avevano avuto sfide nel main event, oppure il team creativo ci si era focalizzato in maniera specifica, in questo caso ha messo di lato i campioni a favore di altri colleghi.

Ecco perché per quanto sia bello vederli lottare, manchi quel briciolo di interesse che possa far dire ai diversi fan italiani e non che “il regno dei Jurassic Express” vale quanto i precedenti. E’ possibile che la AEW li stia testando per capire se dargli qualcosa di più nel futuro. E’ possibile che pesi il balletto su chi possa turnare tra Jungle Boy e Christian Cage, rinviando di mese in mese una evoluzione che farebbe molto bene soprattutto al piccolo Perry. Certo è che dal post Double Or Nothing molte cose per il team cambieranno.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.