Tutti ricorderanno l’episodio accaduto poche ore dopo il pay per view All Out lo scorso 31 agosto, quando la cintura mondiale della All Elite Wrestling appena conquistata da Chris Jericho nel match contro Adam Page venne apparentemente rubata dalla sua limousine. Nell’ultima puntata del podcast “Talk is Jericho”, il canadese ha raccontato come ha vissuto la giornata successiva, quando ha dovuto raccontare l’accaduto al presidente Tony Khan e ha dovuto inventarsi qualcosa per ovviare a quella situazione imbarazzante.

“Mi svegliai la mattina dopo, chiamai Tony e dissi:’Ehi, amico. Il titolo è stato rubato.’ E lui mi chiese: ‘Cosa vuoi dire, è stato rubato?’ Mi sentivo il più grande perdente di sempre. Ed è una cosa terribile, imbarazzante da dire al tuo capo. E poi dovevo dirlo a Cody, a Nick e Matt Jackson, a Kenny e loro sicuramente si sono scambiati messaggi del tipo ‘Jericho era ubriaco o sballato? O è solo stupido?’ Nessuna di queste cose! La cosa stupida che ho fatto è stato non rimettere il titolo nella mia valigia e lasciarlo fuori. Ma anche così, è nella retro di un SUV gigante, l’autista doveva stare lì tutto il tempo. Se ti dovessi allontanare- cosa che non avrebbe mai dovuto fare in primo luogo- almeno chiudi a chiave la porta. Ma ormai era andata. Quindi chiamai Tony e gli chiesi: ‘Okay, che si fa? Non diciamo una parola al riguardo. Perché è davvero imbarazzante per una compagnia nascente.’ Vedevo già i fan della WWE scherzare sul fatto di aver perso una nuova cintura dopo appena 24 ore dall’averla conquistata. E per di più chiesi a Tony: ‘Quanto costa la cintura’ Disse: ‘Circa 30.000’. Era tipo un furto aggravato. Nemmeno 20 minuti dopo ricevetti una telefonata da un giornalista che mi chiese se la storia del furto era vera. Io, stupito, gli chiesi: ‘Come l’hai scoperto?’ ‘Oh, il dipartimento di polizia di Tallahassee lo ha messo sulla sua pagina Twitter.’

“La situazione si era messa male e stavamo cercando di capire che fare, se pubblicare un comunicato stampa o semplicemente ignorare tutto. E io dissi a Tony ‘Dobbiamo venirne a capo. Non abbiamo bisogno di un comunicato stampa. Fammi solo pensare un secondo. Farò un video e te lo invierò.’ E feci proprio così. Quel video in cui ero seduto nell’idromassaggio con lo Champagne e giuravo trovare il ladro che aveva derubato Le Champion. Siamo stati in grado di evitare un po’ di imbarazzo perché abbiamo preso il toro per le corna. Invece di ignorare abbiamo detto: ‘Va bene, dobbiamo cercare di trovare un modo per trarne vantaggio in modo positivo.’ E abbiamo usato quella pubblicità per distogliere l’attenzione dalla storia vera, cioè che la cintura era stata rubata”.