La conferenza post All Out si è conclusa con un disastro totale dopo che CM Punk si è scagliato contro Colt Cabana, Hangman Page e gli Young Bucks, distruggendo verbalmente tutti i partecipanti. CM Punk, Ace Steel, Kenny Omega e gli Young Bucks hanno poi litigato nel backstage, dando il via alla famosa rissa. L’Elite non è più Trios Champions e Punk ha perso il World Heavyweight Championship, e la compagnia ha inoltre sospeso gli interessati. Ma quali sono gli strascichi dei problemi nel backstage?

Situazioni già viste

Chris Jericho, neo campione ROH, è stato interrogato sull’evento e sulla risposta del locker room nelle ultime tre settimane, durante un’intervista a GQ:

“Senza entrare nello specifico, succede sempre. È una delle cose che succede quando si è in giro da tanto tempo come me: ricalibrare e concentrarsi sugli aspetti positivi e rendersi conto che abbiamo un grande spogliatoio, un grande gruppo di ragazzi e ragazze. Credo lo abbiamo già rimarcato in tv. Sappiamo che questo è un posto davvero speciale e che andremo là fuori e faremo il botto. È quello che abbiamo fatto. È un reset ed è emozionante per tutte le persone coinvolte, me compreso. Continueremo a costruirci sopra, è così che si fa, è così che si ottiene la longevità. Scommetto che gli Edmonton Oilers erano terrorizzati quando Wayne Gretzky se ne andò, ma quell’anno vinsero la Stanley Cup. È così che va quando qualcuno se ne va: qualcun altro si fa avanti. È la cosa migliore del wrestling, degli sport professionistici o anche del Saturday Night Live. Adam Sandler se ne va e all’improvviso Jason Sudeikis diventa il nome più importante. Quindi, assolutamente, non perderemo un colpo. Andremo avanti e diventeremo più grandi, migliori e più forti che mai”.

Discorso da veterano e da capitano di Jericho, che ha sconfitto Claudio Castagnoli nell’edizione di mercoledì di AEW Dynamite: Grand Slam vincendo per la prima volta il ROH World Heavyweight Title.