Possiamo dirlo ad alta voce: dopo un anno in balia delle onde, incontrando tante difficoltà, la AEW si è ripresa. Lo dimostrano le puntate di Dynamite post Revolution: non perfette, ma si respira aria aria fresca, simile a quella che ha caratterizzato le puntate del 2019. Grazie, anche, alla maggiore varietà delle storie, degli intrecci. E alla possibilità di avere poi i migliori (sulla carta) match possibili.

Il nuovo corso ha la mano di un nuovo team booking, dove Bryan Danielson e Stokely Hathaway hanno una influenza importante. Per esempio non vedevamo così tanta coerenza e continuità con le donne da tantissimo tempo. E lo spettacolo ne beneficia certamente. C’è, sicuramente, la volontà di tornare alla profondità dei personaggi e delle storie. Virtù che ha caratterizzato in particolare la compagnia tra il 2019 e il 2022.

Però, dopo quanto accaduto la scorsa settimana, salta all’occhio un dettaglio che sembra unire i puntini con i colloqui per il rinnovo contrattuale con Warner. Rinnovo essenziale per proseguire il percorso di crescita, avendo in mano una solida entrata sia economica che pubblicitaria.

La domanda che (mi) faccio è: vale più la pressione del network o più la necessità della AEW di accreditarsi nel migliore dei modi al mondo economico e televisivo americano?

In sequenza, la compagnia ha come campioni singoli Samoa Joe, Adam Copeland, Okada, Roderick Strong. Sono tutti profili di esperienza, molto ben apprezzati, sicuri nella loro capacità sia di assolvere al ruolo e sia di consentire i migliori match (e i migliori intrecci) possibili. Tutti sono arrivati alla cintura con una costruzione, con un motivo. Tutti hanno un futuro in cui lanciare qualcun altro o qualcosa.

Per Warner e AEW sarebbe la prospettiva giusta per finalizzare un accordo. Non c’è più il CM Punk che entrambi avrebbero voluto, ma ci sono dei profili di altissimo profilo e dalla carriera indiscutibile. Buoni anche a lanciare il futuro della compagnia.

Il futuro dice Ospreay, White, Strickland, Cole, Allin, Perry (quando tornerà), Garcia, MJF (se avrà rinnovato), Takeshita, Fletcher, O’Reilly, King.

E chi meglio di campioni di peso e di esperienza possono essere utili per lanciare la nuova generazione di stelle della compagnia? Il nuovo corso sta iniziando adesso.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.