Questo sabato, Eddie Kingston lotterà al ppv AEW Full Gear uno dei match più importanti della sua carriera. Al suo cospetto ci sarà CM Punk, collega col quale condivide la passione e la carriera nel wrestling da quasi vent’anni. Nel frattempo, ispirato anche da quanto accaduto all’amico Jon Moxley – che ha ritenuto doversi fermare per problemi di alcolismo, anche lui ha deciso di aprire il cuore e la mente al pubblico a riguardo dei suoi problemi con l’ansia, la depressione e gli attacchi di panico. Il tutto in un articolo scritto per il The Players Tribune, di cui riproponiamo alcuni passaggi.

L’articolo di Eddie Kingston

Non mi interessa quello che possono dire o pensare i miei amici, possono baciarmi il c**o. Se fossi così impaurito dal parlare di quel che vivo, finirei per ammazzare me stesso. Ho perso molti amici per aver chiuso la bocca in tutti questi anni. Ho sotterrato le mie emozioni con alcol e antidepressivi. Ancora oggi ho diversi problemi e faccio fatica a richiedere amore e attenzione. Soffro maledettamente di attacchi di panico. Ne ho avuto uno proprio dopo il mio match con Miro a All Out. Tutti mi facevano i complimenti, mi dicevano che avevo fatto un bel match. Ma io vedevo tutto offuscato, mi sentivo soffocare, mi faceva uscire fuori di testa. Ma ne sono uscito. Ho imparato in questi anni a convivere con l’ansia e la depressione. So come calmarmi, come prendermi del tempo. Non ho paura di raccontare ciò che mi succede. Non sono perfetto. Vivo ancora giorni molto bui. Ma ogni giorno mi sveglio, faccio del mio meglio e sono orgoglioso di ciò“.

FONTERingsidenews
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.