È stato ben documentato nel corso degli anni che Jeff Hardy ha combattuto i suoi demoni durante la sua carriera. Fortunatamente, oggi, si esibisce regolarmente nel brand SmackDown e riceve l’amore e la gratitudine del WWE Universe nel farlo. Mentre è facile per la società criticare qualcuno che è sul baratro, ci vogliono coraggio e determinazione per uscire da quel tunnel. La volontà e la perseveranza di Jeff di rimettersi e rimanere in salute, non importa quante volte sia stato messo al tappeto, deve essere enormemente ammirata. Una delle notti più disastrose di Hardy è stata mostrata al mondo in occasione del pay-per-view Victory Road della TNA, ora IMPACT Wrestling, nel 2011. The Charismatic Enigma affrontò Sting nel main event per il TNA World Heavyweight Championship. Purtroppo, Jeff Hardy arrivò al match completamente ubriaco, con il risultato che l’allora dirigente della TNA Eric Bischoff giunse sul ring.

Una figuraccia!

Bischoff ordinò a entrambi gli uomini di fare un tentativo e poi di far finire il match in fretta. Dopo un po’ di stallo da parte di Hardy, in appena un minuto e ventotto secondi, Sting sconfisse Jeff con lo Scorpin Death Drop. Naturalmente, bisogna chiedersi perché il match sia prima di tutto avvenuto se Jeff non era nelle condizioni adatte. Eric Bischoff ha spiegato un po’ di più sui dettagli che ci sono dietro.

Le sue parole

“Prima di tutto, ci è voluta un’eternità per trovare Jeff, per cui era davvero tardissimo arrivare alla gorilla. Quando l’ho visto che si avvicinava a me nel backstage, non ho notato tanto che camminava su di giri, quanto l’espressione dell’agente. Proprio questa mi ha portato ad avvicinarmi all’ingesso dello stage, solo per cercare di capire cosa c***o stesse succedendo. Chiunque fosse l’agente, mi disse essenzialmente, ‘E’ fottuto. E’ troppo sballato per lavorare’. Non c’era nessuno che controllava la situazione nella gorilla. Il match sarebbe stato una me**a, e non volevo che Sting si trovasse in quella posizione, non sapeva niente. Non aveva idea che Jeff si sarebbe fatto vedere in quelle condizioni. Cercavo qualcuno che avesse un’idea. Cosa facciamo? Il tempo scorreva. Non avevamo molto tempo. Non potevamo indire una riunione. Qualcuno doveva prendere in mano la situazione. Fanc**o. Attraversai letteralmente la tenda per apparire sullo stage senza sapere cosa avrei detto e fatto”.