BAYLEY vs SASHA BANKS
Il voltafaccia è finalmente arrivato e l’atteso incontro sul ring, 1vs1, è avvenuto.
Rispetto alla faida ai tempi di NXT, questa volta è toccato a Bayley interpretare la cattiva di turno, colei che ha messo fine all’amicizia. Una situazione dunque a parti invertite con Sasha Banks che invece aveva sempre posto la sua “ex” amica davanti a tutto. Uno scenario che ha rimescolato le carte, che ci ha fatto vedere un’ulteriore aspetto di una storia che perdura da anni. Forse è proprio questo particolare il punto forte di tutto ciò che può portare un BANKS vs BAYLEY. Un racconto che sembra non abbia nient’altro da mostrare, per poi sorprendere ancora ed ancora. Nulla da obiettare per quello che abbiamo visto all’interno della gabbia infernale, tutto è andato come potevamo immaginare, specialmente quando si parla di due fuoriclasse. Da notare l’uso simbolico della sedia. Quella sedia che è stata anch’essa protagonista, sia dell’incontro del ppv che durante le varie fasi del feud, che ha portato all’inevitabile. Una delle migliori storyline del 2020 considerando la cura dei dettagli e come si sia lavorato duramente dietro le quinte. Un’azione quasi stealth che è andata avanti anche quando tutto sembrava tacere, ed invece piccoli segnali quasi invisibili dicevano il contrario. Allo stato attuale sarebbe da folli considerare chiusa la questione, ma a dire il vero tra Bayley e la Banks non ci sarà mai una fine. E’ una di quelle rivalità che non scadono, che durano nel tempo, pronta a vivere nuovi capitoli quando meno te lo aspetti. Provate a pensare alla storia tra Shawn Michaels e Triple H quando erano in attività, Un’amicizia vissuta spalla a spalla per difendersi a vicenda e un’amicizia vissuta anche faccia a faccia per lottare l’uno contro l’altro. Tra le due ragazze è esattamente così, per cui lunga vita al binomio Bayley-Banks.
Una vostra opinione generale su quanto detto?

RETRIBUTION
Giusto aprire una grande parentesi sulla fazione che dopo essere partita a mille sembra già trovarsi di fronte ad un ostacolo all’apparenza insormontabile. La rivalità con The Hurt Business funziona, è interessante, ha il suo perché MA qualcosa fa pensare che non è tutto oro ciò che luccica. Le battute d’arresto sia a RAW che nel ppv possono dire tutto come possono non dire nulla, eppure quella sensazione di terrore e di dominio mostrata all’esordio… sembra essere già svanita. Un messaggio velato che traspare dagli schermi. Dopo la rivelazione di Ali come leader del team, il castello di carte ha cominciato a barcollare in maniera preoccupante. Che sia già arrivato il momento di cestinare l’idea e rigenerare i membri della Retribution per rilanciarli? Non sarebbe di certo una novità. Può capitare di avere dei ripensamenti, dei piccoli incidenti di percorso, e di voltare immediatamente pagina. Ma prima di chiudere definitivamente è bene soffermarsi sulla questione cercando di carpire cosa non stia funzionando. Dopo aver svelato tutte le carte a disposizione, compreso il grande burattinaio dietro a tutto il piano, il sipario è cominciato a calare gradualmente. Nonostante tutte le buone intenzioni, è difficile inquadrare Ali come leader carismatico, specialmente quando al suo cospetto c’è un certo MVP. Le altre superstar hanno sicuramente delle qualità da dimostrare all’interno sul ring (Dijakovic e Mia Yim su tutti) ma il character e tutto ciò che concerne il ring attire sembra decisamente poco propenso nel generare sviluppi interessanti. Inoltre non è da sottovalutare come personaggi di primaria importanza quali Bray Wyatt e Alexa Bliss, siano stati draftati a RAW. La parola Retribution non è più l’argomento principale sulla bocca di tutti. L’interesse è in fase calante così come dimostrano anche le visite tramite i social da parte dell’utenza.
Sarebbe giusto terminare questa creatura e rilanciare singolarmente i membri del team?
Oppure sarebbe giusto rimboccarsi le maniche e salvare il salvabile?
Se doveste votare per la FINE della Retribution, sarebbe un SI oppure un NO?
Sono curioso di sapere il vostro punto di vista.

OTIS o THE MIZ?
E’ quasi sempre questione di scelte, così come quella che ha fatto la WWE.
C’era una voce insistente che voleva un Otis in procinto di perdere la valigetta, quel MITB che non sarebbe mai riuscito ad incassare, e così è stato.
Probabilmente l’errore sta a monte con il successo ottenuto in quel ladder match svoltosi sul tetto del quartier generale della federazione. Ma allo stesso tempo potremo affermare che probabilmente era sin d’allora una mossa studiata a tavolino che già prevedeva un cambio di testimone nei mesi successivi. A parte questa introduzione riflessiva, ora sappiamo che il nuovo Mr.MITB è The Miz. Una superstar su cui si può ben poco o quasi nulla da dire in negativo. Un talento cristallino che anno dopo anno è salito di categoria, fino ad essere riconosciuto come un leader. Microfono alla mano da il meglio di se, e può dare lezioni a gran parte del roster. Sul ring non è fenomenale ma è comunque su un livello alto, grazie ai miglioramenti ottenuti. The Miz è The Miz, non c’è nient’altro da aggiungere. Otis invece è un entertainer dalle caratteristiche diverse, un character impostato diversamente, che predilige il lato comico, come lo abbiamo visto con Tucker e nella love story degli ultimi tempi con Mandy Rose. Una questione di scelte, basti pensare a Rikishi. Il samoano che faceva divertire con le sue Stink Face e i balletti al centro del ring con i suoi compari, ma ciò non gli ha tolto la possibilità di farsi conoscere anche nel lato heel. Stesso discorso si potrebbe fare con Otis che dopo il tradimento di Tucker, potrà magari avere spunti più seri, riuscendo ad equilibrare i due aspetti. Lo split di un tag team non è affatto un colpo facile da assorbire specie se sei entrato in federazione proprio come un duo. Nonostante ciò, la perdita della valigetta e la vendetta che lo scaglierà contro il suo ex tag team partner, può essere un ottimo inizio come carriera da singolo. Non tutti gli esperimenti vanno a buon fine, ma perché mai non tentare?
Meglio Otis come Mr.MITB o The Miz?
Meglio Otis in formato tag team o come singolo?

ROMAN REIGNS vs RANDY ORTON
Delle situazioni nate ed evolute per quanto riguarda i titoli massimi di RAW e Smackdown, ne avevamo già discusso apertamente. Ma in vista di Survivor Series, e dell’incrocio tra WWE Champion e WWE Universal Champion, siete favorevoli oppure contrari a gli esiti scaturiti da Hell In A Cell? Personalmente una pausa per McIntyre e del suo regno titolato non è affatto un punto a suo sfavore nonostante rappresentare il campione di RAW nel big four di Novembre ha una valenza di un certo spessore. Dall’altro canto il repush di Orton nato dalla faida con Edge, e proseguito con la conquista della cintura, è avvenuta con la dovuta attenzione nei dettagli. E’ stato giustamente fatta prevalere l’esperienza di Randy. La salita sul tetto per poi portare McIntyre e seguirlo, fino alla caduta decisiva sul tavolo di commento. Non è stata una sconfitta di Drew ma bensì una vittoria di Orton.
Sul versante roster blu, l’affermazione decisiva a mettere un punto definitivo all’intera faida samoana stile tribù, non poteva che vedere Roman come campione assoluto e pronto ad affrontare il 14 volte campione del mondo.
Favorevoli o contrari nel proporre Reigns vs Orton?

Ora tocca a te…Fa’ la tua scelta!

La mia più grande passione? Il wrestling! Nata negli anni 90 con la voce di Dan Peterson e le immagini trasmesse in tv dalla emittente Tele+2! Ho avuto la fortuna di assistere Live a show delle federazioni italiane/europee e show della WWE nel nostro paese in più occasioni. Blogger ed editorialista, ho intervistato alcune superstar (passato e presente) ma ciò che mi piace sottolineare è identificarmi, prima di tutto, come FAN