Salve a tutti i lettori di Zona Wrestling e benvenuti ad un nuovo appuntamento de “I Migliori Anni”!

Manca sempre meno a Wrestlemania, tutto (o quasi) è pronto, e per ricordarvi che tutto può succedere in un evento come questo, torniamo al 2002, Wrestlemania XVIII.

Hollywood Hulk Hogan VS The Rock

Nel tentativo di distruggere dall’interno ciò che gli sta portando via la sua compagnia, Vince McMahon porta a sé i suoi peggiori nemici, le persone che hanno rischiato di farlo fallire fino a pochi anni prima: Kevin Nash, Scott Hall e Hulk Hogan, meglio conosciuti come New World Order. Il loro periodo nella compagnia è piuttosto sottotono, diverso da ciò che tutti si sarebbero aspettati. Dopo No Way Out, Hogan sale sul ring durante la puntata di Raw e dice che lui è stato il fattore scatenante grazie al quale il wrestling è dov’è ora, è grazie a lui che la WWE è diventata così potente, è colpa dei fan se se n’è andato, ed ora, gli stessi fan non possono far altro che osannare un’icona del genere. Ma in quel preciso momento The Rock si palesa sul ring, e gli dice che non è vero ciò che dice, i fan lo hanno sempre adorato, lo stesso Rocky lo ammira. E visto che lui è stato nei main event di Wrestlemania anno, dopo anno, dopo anno, perché non farlo un’altra volta contro The Rock? Hogan ascolta il pubblico, è in visibilio, e allora prende la sua decisione: accetta. Augura buona fortuna a Rock, che gli stringe la mano, si avvicina al suo volto e gli dice “Anche a te, Brother!”, per poi colpirlo con una Rock Bottom.

Nelle settimane seguenti Hogan colpisce il suo avversario in ogni modo possibile, prima con l’aiuto di Hall e Nash, poi colpendo l’ambulanza che trasportava Rock in ospedale dopo il loro attacco con un tir.

Il match appare come un immenso scenario impossibile ripensandoci, nessuno si sarebbe mai aspettato un ritorno di Hogan nella corte dei McMahon, e tutti pensavano che questo, come molti altri match (Sting/Taker ancora lo è) sarebbero rimasti dei sogni irrealizzabili. Resta che i due hanno tirato fuori dal cappello uno dei migliori match delle loro rispettive carriere, un match elettrizzante, da sogno.

Con questo si chiude l’edizione di oggi, e vi lascio alla prossima settimana con un nuovo appuntamento de “I Migliori Anni”!