A che punto è la notte? Per un anno abbiamo fantasticato sui 4 Pillars, che poi sono diventati addirittura 8. Ne abbiamo tessuto le lodi. Salvo ritrovarceli in difficoltà nel momento in cui avrebbero dovuto fare il salto di qualità. Forse è presto. Forse la compagnia li sta solo testando. Forse è il momento sbagliato.

In un modo o nell’altro si trovano tutti nelle retrovie. MJF si è reso protagonista di un atteggiamento poco professionale due settimane fa, ha sfoderato una enorme pipebomb a Dynamite ma – nonostante tutto il talento – le sue quotazioni sono medie, non certo vicine alla zona titolata dove c’è un gran traffico. C’è da capire se il rapporto con Tony Khan è stato rinsaldato oppure vivremo una estate di equivoci.

Jungle Boy, nonostante le cinture in possesso, continua a perdere. Darby Allin ha mancato quasi tutti i match di peso degli ultimi 9 mesi, finendo al tappeto anche con Kyle O’Reilly a Double Or Nothing. Sammy Guevara è entrato in un loop da cui non si vede la fuoriuscita dal tunnel. Tutti si trovano nel medesimo punto, senza una prospettiva che li possa far tornare ad essere tra i nomi più richiesti come è accaduto nel 2021.

Degli altri quattro, solo Britt Baker approfitta della fragilità della categoria femminile per continuare a dettare legge. Ci sono anche Dante Martin che mette giù match importanti ma non fa mai lo scatto, Ricky Starks che ha trovato un suo spazio nel lowcarding e Daniel Garcia che ha fin troppa strada da fare prima di poter esplodere definitivamente.

Qualche mese fa scrissi un articolo su un futuro feud tra le giovani leve e i veterani della compagni. Una sorta di New Blood vs Millionaire’s Club del nuovo millennio. Il promo di MJF con tanto di riferimenti agli ex WWE ben pagati che continuano ad arrivare può essere un punto di partenza per vedere questa storia diventare realtà ed esplodere in tutta la sua ferocia.

MJF a capo di tutti i talenti della compagnia con l’intento di spazzare via i mentori, i manager, i maestri, i best in the world per ritrovarsi loro – le nuove stelle – a portare sulle proprie spalle (questa volta veramente) la AEW. E visto il percorso che questi ragazzi stanno facendo, le basi per costruire le sfide ci sono tutte.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.