In piccolo, ma il Pinnacle è tornato. Nell’ultimo episodio di Dynamite, Wardlow e gli FTR si sono trovati a condividere una serie di congiunture e tre avversari nuovi e in qualche modo complicati. Assieme mettono sul piatto sette cinture e possono davvero ridare speranza ad una stable che ha raccolto molto meno delle aspettative.

Diversi mesi fa, quando gli screzi con MJF erano diventati più frequenti, Wardlow aveva raccontato in una intervista che un Pinnacle con lui leader sarebbe stato più forte. Cash e Dax più di una volta hanno parlato della possibilità di ristabilire la fazione, ma senza dover avere a che fare con Maxwell. Oggi si ritrovano tutti assieme, col proposito di essere più potenti di quello che erano e con una prospettiva molto più ampia e meno limitante delle aspirazioni di MJF.

Dal canto degli FTR era saltata l’impronta alla “Bret Hart”. Con Punk infortunato, il torneo andato a due vincitori che si sono dovuti fermare anch’essi per infortunio, non avevano bisogno di essere gli unici a dar valore al nome dell’Hitman. Il pubblico li ha riconosciuti come il team dei match a 5 stelle, dei grandi match coi Briscoes, delle conquiste ripetute. Possono essere loro stessi senza dover guardare la passato.

Wardlow poteva anche correre da solo. Ma in un roster stracolmo di team e di stable, con la strada sbarrata del main event, aveva bisogno di giustificare la sua presenza nel midcarding. Lo si vuol tenere al guinzaglio allungando le sue storie. In singolo è troppo devastante nel breve periodo. Ha bisogno di esserlo anche nel lungo periodo senza però spostarsi dalla propria posizione. Oppure trovando nuove soluzioni, che non contemplino per forza il main event della AEW.

Può focalizzarci però anche sulla ROH. Soprattutto quando la compagnia sorella avrà più show continuativi, vederlo primeggiare in un altro contesto può rendere più lenta ma anche più solida la sua scalata verso i vertici AEW. Vertici in cui siedono già gli FTR (ma in ROH) e coi quali può trovare pure nuovi avversari (i Gates Of Agony e Brian Cage, ad esempio). Un buon modo per portare il nome del Pinnacle in alto. Fino al nuovo incontro/scontro con MJF e una storia che si scrive da sé.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.