Proprio ieri è arrivato il tanto atteso passo in avanti che tutti gli appassionati di puroresu stavano aspettando. Il primo ministro Shinzo Abe ha annunciato il termine dello stato di emergenza della nazione asiatica e presentato i prossimi step che porteranno alla graduale riapertura del paese, eventi sportivi inclusi:

  • Fino al 18 giugno non saranno ammessi eventi, nemmeno a porte chiuse, a meno di eccezioni simili a quelle del Performance Center della WWE o della Gatoh Move, con struttura di proprietà della società di riferimento.
  • Dal 19 giugno si potranno organizzare eventi senza pubblico in qualsiasi arena
  • Dal 10 luglio si potranno tenere show in arene con una capacità massima di 5000 spettator a patto che la capienza non sia occupata per più del 50%, quindi circa 2500 spettatori.
  • Da agosto, invece, si potrà lavorare in qualsiasi arena del paese, anche molto grande, ma sempre con il limite del 50% dei posti occupati. Sarà quello il momento in cui si potrà tornare nelle grandi erane come il Sumo Hall, il Nippon budokan o la Bunka Gymnasium di Yokohama.

Come nel nostro paese queste scadenze sono sottoposte sempre alla condizione fondamentale che il contagio non torni a propagarsi con violenza. In quel caso si tornerà indietro, con buona pace degli amanti del wrestling e dello sport. Va detto che, seppur molto restrittive nelle fasi iniziali (bisognerà attendere quasi un altro mese per tornare a vedere del wrestling) , queste misure lasciano già intravedere il momento in cui un pubblico vero potrà tornare a sedersi sugli spalti delle arene, cosa che invece gran parte dei paesi occidentali non ha ancora stabilito.