Negli ultimi mesi si è discusso tantissimo delle clausole di non competizione, dopo che a gennaio la Federal Trade Commission ha discusso della possibilità di annullarle e/o modificarle. Ovviamente tutto ciò non riguarda solamente il mondo del wrestling, ma lo influenzerebbe enormemente. Nonostante ciò possa impattare sicuramente sulla WWE, con il decadimento della celebre clausola di 90 giorni, in AEW non ci sarebbero di questi problemi, visto che queste clausole non esisterebbero… tranne in un caso.

CM Punk l’unico con una clausola di non competizione a Jacksonville? Le ultime

La AEW, secondo Fightful, non avrebbe clausole di non competizione nei propri contratti. La motivazione sarebbe da riscontrarsi nella natura dei contratti stessi, visto che il licenziamento dei lottatori o dei talenti in genere non avviene se non per richiesta specifica o azioni disciplinari. E’ dunque decisamente raro che un atleta AEW lasci la federazione prima della scadenza naturale del suo contratto, a meno di imprevisti.

L’unico che sembrerebbe avere una clausola di x giorni non meglio specificata è CM Punk. Assente dagli schermi AEW dalla famigerata notte di All Out, la situazione di Phil Brooks rimane tuttora un mistero. Nonostante sia ancora legato alla AEW, sempre secondo Fightful ci sarebbe una sorta di clausola “unica” per lui, che vieterebbe al Best in the World di approdare subito in WWE o in un’altra federazione al termine naturale del contratto (che dovrebbe essere prima del 2024, ma che non è mai stato rivelato).