Carissimi amici dell’Indy City Beatdown, rieccoci dopo un weekend denso di eventi. Ecco perché quest’oggi vi darò conto soprattutto degli show, tutti molto interessanti e tutti pieni di risvolti, come potete vedere persino dall’immagine di copertina. Siamo pronti a partire!

PCW ULTRA

Debutta nellla nostra rubrica anche la PCW Ultra, compagnia che ha messo le sue radici in California da circa due anni e propone pure dei pay-per-view. Nello spettacolo di sabato scorso la grande attrazione era il main event: il campione mondiale Pentagon Jr si sfidava con il campione pesi medi Shane Strickland, il vincitore avrebbe preso tutto. E il vincitore è stato proprio Strickland, coronando un anno pazzesco sotto ogni punto di vista. Gli altri campioni si sono confermati, in particolare la Blanchard ha avuto di fronte una Deliah Doom vogliosa di arrivare al titolo anche se il regno di Tessa sembra inscalfibile dallo scorso maggio. Due menzioni: il pubblico ha sommerso di lattine e qualsiasi altra cosa Sami Callihan dopo la sua vittoria su Brody King; Eli Everfly si sta preparando ad un anno da Re nel 2019, nuova vittoria in un Four Way che ha visto impegnati anche Alex Hammerstone, Aeroboy e Lil Cholo.

PCW ULTRA Light Heavyweight Champion: Shane Strickland
PCW ULTRA Tag Team Champions: Jacob Fatu & The Almighty Sheik
PCW ULTRA Heavyweight Champion: Shane Strickland
PCW ULTRA Women’s Champion: Tessa Blanchard

BAR WRESTLING

È davvero difficile non divertirsi con la compagnia di Joey Ryan. Se poi il pubblico diventa ospite di una promessa di matrimonio, ancora meglio. “We’re All Mad Here” ha infatti visto Brian Cage chiedere in sposa Melissa Santos con tanto di cori a loro favore. Una scena giunta dopo che l’ex campione X Division di Impact aveva sconfitto facilmente i Monsters RockNes con l’ausilio di Luchasaurus. Pochi match (5) ma ben gestiti: innanzitutto Heather Monroe ha fatto capire che farà molto parlare di sé levandosi di dosso Rebel; poi nel main event degli spettacolari LAX hanno superato i Violence Unlimited in quasi mezz’ora di battaglia. Ma il vero clou è stato il match tra Joey Ryan e Peter Avalon: la guerra dei pollici. The Sexual Magnum ha vinto un po’ faticosamente la sfida ma hanno segnato come in questa compagnia non ci si possa aspettare nulla di convenzionale.

HOUSE OF HARDCORE

Non una bella serata per la House of Hardcore sabato scorso visto quanto accaduto all’ex Big Cass della WWE: il ragazzo ha avuto una crisi epilettica che ha costretto i paramedici ad intervenire e a trasportarlo in ospedale. Nonostante ciò, lo show è andato comunque in scena con alcuni match carini, di sicuro interesse. Ad esempio nel main event Willie Mack si è confermato campione televisivo della compagnia superando l’asso pigliatutto Shane Strickland. Difesa di sicuro valore quella di Aldis ai danni di Brian Cage, mentre nella grande sfida tutta al femminile Britt Baker ha superato la veterana Angelina Love. È tornato al wrestling David Arquette in un incontro di tag meno pericoloso di quello vissuto, Fallah Bahh ha aperto l’evento schienando Ethan Page in un match che andrà in onda negli schermi di Impact Wrestling.

HOH Twitch Television Champion: Willie Mack

CHIKARA WRESTLING

Qualcuno dirà “finalmente”, altri diranno “ma perché?”. Sicuramente al termine di “Let’s Get Invisible, la sconfitta dei The Closers dopo un regno quasi invisibile da campioni di coppia può aver fatto piacere tanto quanto fatto storcere il naso. Di certo lo “strano” team formato da Kimber Lee e The Whisper avrà molto da fare per confermarsi nella categoria appena conquistata. Chi si conferma è il campione ad interim Dasher Hatfield ma a breve potrebbe ritrovarsi davanti l’ex regnante Juan Francisco de Coronado, bravo a superare Green Ant nell’opener. Cornelius Crummels e Sonny Defarge potrebbero presto puntare agli allori di team, mentre per Hallowicked il ritorno al top potrebbe essere questione di qualche mese.

CHIKARA Campeonatos de Parejas Champions: Kimber Lee & The Whisper
CHIKARA Young Lions Cup Champion: Danjerhawk
CHIKARA Grand Champion: Mark Angelosetti

AAW WRESTLING

“Last Call” per la AAW, ritrovatasi a gestire uno show con tutti i grandi nomi presenti dopo aver offerto tanto turnover nelle scorse occasioni. Partiamo dai titoli: solo conferme, a parte la sorpresa DJ Z che ha scalzato Trevor Lee (e questa potrebbe essere una decisione presa per garantire all’ex campione di passare in WWE). Sami Callihan e Mance Warner si sono pestati come fabbri ma il leader di Ohio ha avuto la meglio. Bene i The Rascalz su Ace Romero e i FireFox, Jessica Havok si lancia verso una shot al titolo femminile mentre quello maschile rimane saldamente alla vita di Brody King, niente da fare per Eddie Kingston e la voglia di riportare una cintura in seno alla stable WRSTLING.

AAW Heavyweight Champion: Brody King
AAW Heritage Champion: DJ Z
AAW Tag Team Champions: FireFox (AR Fox & Myron Reed)
AAW Women’s Champion: Kylie Rae

PROGRESS WRESTLING

Fine settimana impegnativo per la promotion londinese impegnata prima a Manchester e poi a Sheffield per due show dalla grande attrattiva dove hanno potuto monopolizzare la presenza di alcuni grandi interpreti della scena. Iniziamo con la prima sera dove i Do Not Resuscitate hanno fatto il bello e il cattivo tempo esattamente come nel Chapter 79: nel primo incontro Drew Parker ha battuto il rientrante El Ligero grazie all’interferenza Spike Trivet; nell’incontro successivo hanno attaccato Mark Andrews costringendo Pete Dunne ad offrire un salvataggio al suo avversario di serata; non paghi hanno ridotto in brandelli Dennis e Haskins dopo che Mambo e Eaver avevano perso con loro, e a quel punto è toccato proprio ad Andrews intervenire per evitare il peggio. Difesa titolata di peso per Seven contro Don Moloney mentre nel main event bravi i LAX ad avere la meglio sui CCK e a garantirsi una title shot ai titoli di coppia.

La sera dopo quella title shot non è valsa il titolo: gli Aussie Open si sono confermati al top della categoria dopo aver detenuto i titoli qualche giorno prima contro i giovani Whitewolf. Bene anche Walter su Irie, poi tre risultati non scontati: vincenti Travis Banks (su Dragunov), Jordynne Grace (su Toni Storm) e Chris Ridgeway (in un Chain match contro Robinson). Ma, neanche a dirlo, a prendere la scena sono stati i DNR: poco dopo aver visto Haskins superare Andrews, i quattro si sono impossessati del ring ed hanno dato una brutta lezione ai due nemici. C’è voluto l’intervento di Dennis a scongiurare problemi, riavvicinando il gallese ad Andrews e dunque ad una nuova reunion degli F.S.U.

PROGRESS World Champion: WALTER
PROGRESS Tag Team Champions: Aussie Open (Kyle Fletcher & Mark Davis)
PROGRESS Atlas Champion: Trent Seven
PROGRESS Women’s Champion: Jinny

COMBAT ZONE WRESTLING (CZW)

Ultimo show dell’anno per la compagnia di Philadelphia che arriva al culmine di una stagione un po’ altalenante dopo il gran finale del 2017. Evento che ha dato conferme e qualche cambiamento di rotta: ad esempio i The REP sono tornati campioni spodestando i cari vecchi BLK-Out, rientrati sulla scena per un breve periodo giusto per far da transizione. Questo non è stata l’unica sorpresa visto che il titolo mondiale CZW è andato a Mance Warner, vincente su Rickey Shane Page nella sfida che riassegnava la cintura resa vacante dall’infortunato MJF. Detiene l’alloro invece Jordan Oliver su KC Navarro, e non sarebbe strano vedere sulla strada del Wired il buon John Silver – rilanciatosi definitivamente col 3 Way lottato e vinto su Rich Swann e Shane Strickland. Il momento più atteso invece nel pre main event quando Onita ha dato manforte a Tremont per superare DJ Hyde e Masada.

CZW World Heavyweight Champion: Mance Warner
CZW Tag Team Champions: The REP (Dave McCall & Nate Carter)
CZW Wired Champion: Jordan Oliver
CZW Medal Of Valor Champion: Johnny Jager

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.