Ultimate Warrior ha fatto sognare migliaia di bambini e di ragazzi tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio degli anni ‘90. Certamente ha fatto anche penare promoter e colleghi, coi quali non ha mai avuto un buon rapporto. Il telecronista Jim Ross ha voluto raccontare, nell’ultimo episodio del suo podcast, quello che è sempre stato il suo punto di vista sulle sue qualità.

Le parole di Jim Ross

Quando i Blade Runners arrivarono in UWF, la federazione in cui lavoravo, non avevo mai visto un atleta più scarso di Ultimate Warrior. Hellwig era narcisista, pensavo fosse bello, che avesse un bel sorriso, una bella dentatura. Si chiedeva cosa volessero di più i promoter da lui. Forse che sapesse lottare?”.

FONTEFightful Select
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.