Avviso ai gentili lettori: questa FLOP è stata scritta mentre la vostra Ysmsc affrontava i postumi di un’influenza da guinnes dei primati. Perdonate eventuali dimenticanze, cali di tono e assenza di GIF. Non ce la posso fare

MA COME TI VESTI?! NO MERCY 2017 EDITION

Il roster di SmackDown ha da sempre dominato questa prestigiosa competizione, ma quest’oggi il team Raw cerca di guadagnare punti, proponendo nell’ordine un Bo Dallas in stile “golden shower”, un Finn Bàlor che ha avuto evidenti problemi con la candeggina e si è presentato con una mutanda grigio stinto, Bayley che per solidarietà a Finn opta per un costume in prevalenza grigio, tanto lei ha la faccia allegra di suo no? E infine un Enzo che si rivela essere fan della Juve, cosa che magari molti di voi apprezzeranno, ma io son fiorentina, capitemi.

SQUISHI

The Miz che quando Jason Jordan fa per lanciarlo sul ring sfugge alla presa e ci si butta praticamente da solo. La fretta è cattiva consigliera, my friend.

JASON FLOP

Il tifo per Miz era talmente alto rispetto a quello per Jordan che per un attimo mi sono domandata se Miz non fosse l’idolo di casa o cose simili. È evidente che con Jason Jordan qualcosa stia andando storto, nonostante dal punto di vista atletico il ragazzo abbia molto potenziale, eppure il pubblico non è rimasto in alcun modo coinvolto, almeno non da lui, riversando su The Miz ancor più tifo del solito. Qualcosa deve cambiare.

LAY DOWN AND SUFFER

Vi ricordate quando, in un TakeOver, Samoa Joe si è procurato una ferita all’inizio del match contro Finn Bàlor e gli arbitri hanno interrotto più volte la contesa per tamponargli il taglio? Giustissimo, lo accetto, se questa è la prassi è giusto che vada rispettata, anche se il match non risulta godibile allo stesso modo. Ma allora mi spiegate perché il povero Cesaro è stato lasciato a morire come uno Strùnz, senza che qualcuno gli passasse neanche un cencio per pulirsi il sangue, un po’ d’acqua per sciacquarsi la bocca, una padellata in testa come anestesia di fortuna, no, stai lì, soffri e muori senza l’aiuto di nessuno; difatti Cesaro, per vendetta, si vendica sputazzando a più non posso sul ring, tiè, così imparate.

POVERA NIA

Altro match a più donne, perché “ora c’avemo i talenti” e più ragazze buttano sul ring meglio è. Ma a parte questo, il match non è stato neanche male, se non fosse per la povera Nia Jax, che ha dovuto far la parte della Big Show che viene fatta fuori da tutte le altre, ok, lo accetto, ma era proprio necessaria quella Powerbomb dall’apron? Oltretutto con le altre che la lanciano anche male rischiando di farla cadere di collo e facendola accartocciare su se stessa? Ho sentito male per lei.

SPEAR! . . . DDT?

Riguardando la Spear che Roman Reigns ha eseguito su John Cena, avete notato com’è caduto male Roman? Più che una Spear, è sembrato che Cena avesse eseguito su di lui una DDT. Eccone un altro che ci lascia l’osso del collo.

LA CORDA È TUA AMICA

A causa di un lapsus, Braun Strowman si dimentica che aggrappandosi alle corde si può interrompere una presa di sottomissione, complice anche l’arbitro che non invita Lesnar a sciogliere la Kimura lock nonostante Strowman si sia aggrappato alla terza corda, Braun la lascia così andare, si accascia a un centimetro dalle corde, subisce per alcuni secondi poi, colto da un’illuminazione, alza la testa e si accorge che la prima corda è lì a portata di mano e, finalmente, la afferra

FOUR VS ONE

E veniamo ai due grossi problemi di questo PPV, che il resto al confronto è solo fuffa. Due erano i “big match” proposti a No Mercy: Roman Reigns vs John Cena e Brock Lesnar vs Braun Strowman. Partiamo con il primo: non è un peccato mortale uscire da quattro AA, sarà overbooking, sarà esagerato, sarà poco credibile, ma non è vietato, tuttavia la cosa supera abbondantemente il limite del ridicolo quando a Cena non bastano quattro AA per schienare Roman Reigns e al samoano basta una e dico una sola Spear per schienare Cena. Per me, un tale sbilanciamento a favore di Reigns è inaccettabile, anche per gli standard della WWE, che sappiamo quanto stia rendendo uber powa il suo pupillo, ma così è troppo.

SOLO UNA F-5, DI NUOVO

E passiamo al main event dello show e al secondo grande problema. Braun Strowman, dopo aver dominato buona parte del match, o comunque dopo aver messo più volte in difficoltà Brock Lesnar, è stato schienato da una sola F-5 (alla quale erano preceduti alcuni Suplex, va precisato), lo stesso destino patito da Samoa Joe un paio di PPV fa; dunque, è stata la scelta giusta? È giusto continuare a proporre un Brock Lesnar che sì, subisce, sottovaluta anche l’avversario, ma che poi con una sola F-5 chiude tutto e fine dei giochi? Senza contare che, per molti fan occasionali e non della WWE, il metro di valutazione restano ancora le finisher, quello ha preso tre Spear, l’altro ha preso tre Tombstone, codesto ha subito quattro Superkick e così via. Sarebbe stato così illogico concedere a Strowman di uscire almeno da una prima F-5? Giusto per consolidare il suo nome di “monster among men”? Non dico che avrei voluto vedere Strowman vincere il titolo, ma credo che i match di Lesnar abbiano bisogno più che mai di un cambio di rotta, perché dall’hype alla noia il passo è breve.

ENZO, OH ENZO

Cerchiamo di essere obiettivi. Come ho ripetuto più e più volte, una cintura non deve necessariamente andare al miglior wrestler dal punto di vista del lottato; una cintura può essere assegnata come ricompensa, come premio alla carriera, per creare una determinata storyline, per creare o proseguire una faida, per creare un face o un heel, perché un personaggio suscita interesse, o semplicemente come prova. Insomma, ci sono mille motivi per cui un lottatore può ritrovarsi campione in una certa categoria. Detto questo, non è sbagliata in sé la vittoria del titolo Cruiserweight da parte di Enzo Amore, specialmente alla luce di come la sua storyline si stia sviluppando a Raw, con tutta la divisione dei pesi leggeri contro di lui. Tuttavia, pur stando tutto ciò che ho scritto fino a ora, credo che questa sia l’ennesima riprova di come la WWE non stia riuscendo a gestire neanche decentemente la divisione Cruiserweight e abbia dovuto puntare necessariamente su un personaggio palesemente insufficiente sul ring, ma che suscita ancora molto hype, nella speranza di risvegliare interesse nella categoria, che ne ha disperatamente bisogno. Alla luce di ciò, la vittoria di Enzo Amore significa una sconfitta per la divisione Cruiserweight fino a ora? Io temo di sì.