Sicuramente il lavoro portato avanti dalla All Elite Wrestling è sempre piuttosto lento, fin troppo oculato. Nel caso di Wardlow sembra perfino giustificato dal passaggio dei tempi. Quello che stiamo vedendo infatti sarebbe dovuto accadere già lo scorso anno, tanto che vi erano stati degli indizi in tal senso. Ma poi la nascita del Pinnacle e il cambiamento delle storie aveva fatto rinviare ulteriormente il pensiero.

Qualcuno, non del tutto a torto, dirà che questa gestione non è buona. Dopo tutto perdere contro Scorpio Sky, con una interferenza decisamente debole, vanificando per il secondo anno di seguito la conquista de Face The Revolution, ha fatto storcere il naso. Ma in ottica crescita, ha pieno senso.

Wardlow è grande, è grosso, sa lottare bene e sa fare decentemente i promo. Ma pushare un atleta del genere non ha grandi mezze misure: o lo rendi subito campione o lo tieni alle spalle di qualcuno per il resto della carriera. La AEW sta cercando di trovargli delle sfumature e le sta alimentando nel tempo.

Uno così dovrebbe essere imbattibile, da face e da heel. Ma se lo si vuole rendere imbattibile, lo si deve armare di esperienza e di quella malizia che in certi tipi di wrestler manca. Il suo percorso, se ci pensate, può essere del tutto simile a quello di Hangman Page. Ci vorrà tempo per vederlo al top, ma quando ci arriverà, sarà pienamente realizzato e pronto per quel ruolo.

Con Cody Rhodes, Adam Page, Jake Hager, Chris Jericho, CM Punk e Scorpio Sky ha perso sempre per colpa della poca malizia, della mancanza di reale esperienza in quel genere di incontri (Steel Cage, MMA Fight) o per interferenza. Ha la necessità di accrescere una mentalità tale da potersi affrancare da ogni possibile ostacolo.

Il feud con MJF servirà a questo. Probabilmente lo perderà, ma sarà un altro attento passo verso la corsa ad un titolo, ad un regno, ad uno spazio ben circoscritto dove il pubblico possa continuare a chiamarlo e osannarlo. Per ora farà pure la figura dello stupido, ma quando si libererà delle catene, sarà devastante.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.