Continuiamo l’approfondimento sui protagonisti di MLW Fusion, nell’attesa della nuova stagione: dopo avervi presentati i pesi Massimi e quelli Middleweight, oggi è il turno della divisione femminile, la Featherweight Division.

Taya Walkirye

La Canadese, classe 1983, sta vivendo un grande momento, dopo il suo non eccelso stint a WWE in NXT.

Attuale Reina de Reinas in AAA e Knockouts Tag Team Champions con Jessicka a IMPACT, la prima campionessa femminile della MLW al momento non ha rivali e sta egregiamente facendo pubblicità al titolo e alla divisione femminile della federazione, oltre a stimolare la crescita delle atlete e delle avversarie che ha finora affrontato.

Inoltre, la presenza di Taya è anche la certezza di mantenere ottimi rapporti con la AAA, che sta fornendo ottimi atleti in interscambio fra le due realtà.

Holidead

La californiana, uscita dalla Knox Pro di Rikishi, dal 2013 vanta una carriera molto attiva nel panorama femminile USA ed Europeo, oltre che in realtà come ROH, PROGRESS, GCW e molte altre, con diversi titoli alle spalle.

Pensavo, visto anche la presenza abbastanza costante negli ultimi tempi in MLW e il suo far parte della stable di Arez, gli Strange Sangre, sarebbe stata lei la prima campionessa della federazione, invece il destino ha incoronato Taya come Reina della MLW.

L’Appuntamento con la cintura è solo rimandato, ne sono sicuro, come sono sicuro Holidead sarà protagonista anche nelle nuove puntate di Fusion.

Brittany Blake

In realtà avevo pensato di parlare della Nightingale, ma la sua firma per la AEW lascia immaginare che vedremo la lottatrice solo in AEW e nella ROH, senza concedersi stint al di fuori di queste due realtà.

La 31enne del New Jersey, è stata uno degli ossi più duri che la Vera Loca ha affrontato da campionessa, che ha battuto con una certa difficoltà.

La Blake potrebbe essere la naturale antagonista della campionessa anche nella nuova stagione, sempre che non arrivino, magari dalla AAA, avversarie a mettere i bastoni fra le ruote.

Foto © MLW

Enrico Bertelli “Taigermen”