Signore e signori del wrestling web, benvenuti a una nuova puntata di Monday Night Raw in compagnia del vostro Paolo Palermo: trasmettiamo in diretta (circa) dal Wells Fargo Center di Philadelphia, nello stato della Pennsylvania! 

A varare questo episodio dello show rosso ci sono, come sempre, i nostri amati Dogs of War: mentre questi si dirigono verso il ring, la regia decide di mostrarci già da ora due dei piatti forti della serata – ossia gli ultimi incontri validi per la qualificazione all’ambita World Cup che si dovrebbe disputare in quel tanto chiacchierato WWE Crown Jewel. Tali scontri vedranno contrapposti, tanto per cambiare, Drew McIntyreSeth Rollins da una parte e Dolph Ziggler Dean Ambrose dall’altra. 

A proposito del biondo Dolph, è proprio lui a parlare per primo: “Siete davanti al più grande trio di tutta la storia della WWE”, dice. Segue un filmato che ci mostra la vittoria degli heel ai danni dello Shield consumatasi settimana scorsa… con la successiva fuga di Dean Ambrose, del quale ci viene mostrata una rabbiosa e vaga intervista esclusiva registrata proprio dopo il suddetto match.
Drew McIntyre ci ricorda, con suo rammarico, che ce l’aveva detto: loro hanno infranto lo Scudo e… “Finalmente gli occhi di Dean si sono aperti”, aggiunge lo scozzese. 
Tocca a Braun Strowman parlare: il Monster Among Men si bea dei suoi assistiti e si promuove come futuro Universal Champion, mentre i nostri amati “Velini” si stuzzicano e lodano a vicenda in ottica World Cup – pregustando una finale tutta in famiglia. 

Sierra. Hotel. India. Echo. Lima. Delta. 
Lo Shield è qui… anzi, mi correggo: Seth Rollins e Roman Reigns sono qui, mentre di Dean non c’è alcuna traccia. Il Kingslayer ci tiene ad informare tutti noi che lo Shield è vivo e vegeto, per poi ricordare a Drew che c’è solo un “best in the world”… e quella persona è Seth Rollins stesso; sarà lui a vincere stasera e a qualificarsi per la World Cup. 
Dolph, però, non le manda a dire e chiede ai due mastini dove si trovi il loro amico Ambrose… salvo sentirsi rispondere che “noi conosciamo Dean; questo è solo uno dei suoi momenti… ma tornerà”
Roman perde qualche secondo per fare brutto a Braun, mentre Rollins vuole accelerare i tempi e sfidare Drew McIntyre proprio adesso: e così sarà! 

1) WWE World Cup qualifying match: Seth Rollins vs Drew McIntyre 3 out of 5 stars (3 / 5)
Le fasi iniziali sorridono allo Scottish Psychopath, che però fallisce un tentativo di Powerbomb e carambola fuori dal ring dopo una Huracanrana del nostro Intercontinental Champion: segue un Suicide Dive, ma Drew è lesto a intercettare e trasformare il tutto in una Belly-to-Belly Over the Head Suplex. 
Seth recupera in qualche modo un vantaggio, ma il tutto è spezzato dall’intervento molesto di Dolph Ziggler che distrae l’Architetto quel tanto che basta da permettere a McIntyre – nascosto sotto il ring – di colpire con astuzia il suo avversario. 
Tornati dal break pubblicitario Rollins ha ripreso le redini del match e va vicinissimo al conto di tre con un roll-up prima e una Blockbuster poi, ma Drew incassa e porta la lotta sul paletto: da qui Rollins riesce, dopo qualche peripezia, a connettere il suo Superplex… ma la Falcon Arrow gli viene rubata da uno straordinario McIntyre, che ottiene solo un conto di due largo. 
Dolph prova a intervenire di nuovo e riesce a far caracollare Seth fuori dal ring… MA ARRIVA DEAN AMBROSE! DEAN AMBROSE ATTACCA ZIGGLER ALLE SPALLE! 
Il Lunatic Fringe viene però colpito a sua volta da Drew McIntyre, voglioso di riequilibrare il tutto… ma lo scozzese non si avvede dell’accorrente Rollins, che impatta fuori dal quadrato con il suo Curb Stomp e impedisce al campione di coppia di rientrare sul quadrato prima del conto di 10, qualificandosi così alla fatidica Coppa del Mondo. 
Winner (and advances to the World Cup): Seth Rollins via count-out

Quote rosa nel backstage, per noi: prima vediamo le Bella Twins raggiungere il loro spogliatoio, mentre nello stesso momento Bayley abbraccia le leggendarie Lita Trish Stratus… che stasera saranno dei nostri per costruire il loro tag team match in vista di WWE Evolution
Al ritorno dalla pubblicità, lo Shield è al gran completo nel backstage che gongola per la vittoria di Seth… quest’ultimo, però, apostrofa Dean Ambrose come “lunatic” una volta di troppo, infastidendolo e facendolo andare via. #Permalosambrose. 

Un fotoromanzo che nemmeno Gianna Nannini (che peraltro va di pari passo con la velocità originale del match) ci mostra le immagini direttamente da Melbourne dell’incontro tra Triple H Undertaker, con quest’ultimo che ha attaccato il vincitore e l’amico Shawn Michaels dopo la fine dello scontro aiutato dal fratello Kane (alias #ErSindaco). 
Brothers of Destruction in persona ci accolgono in un tetro scantinato: “Rispetto?”, sussurrano… “La reunion della D-Generation X è una bugia”. Taker si sofferma sulla paura di Michaels, la stessa che l’ha tenuto lontano dal ring per otto lunghi anni: Kane e il suo petto villoso sottoscrivono le parole del Deadman
Il tutto si conclude con un monito: “Se voi avevate tre parole per noi, ora siamo noi ad averne tre per voi: rest… in… peace”

2) Women’s tag team match: Ember Moon & Nia Jax vs Tamina Snuka & Dana Brooke 2 out of 5 stars (2 / 5)
Prima dell’inizio del match, che ci porta in dote il ritorno della cotonatissima Tamina, viene annunciata dalla regia una Battle Royal per Evolution, la quale comprenderà donne di entrambi i roster: la vincitrice avrà un’opportunità titolata per il titolo del proprio brand. 
Per noi, invece, cominciano Dana ed Ember: la prima, anche grazie al repentino aiuto di Tamina, riesce… ATTENZIONE. CHIUDERE TUTTO: TORRIE WILSON PARTECIPA ALLA BATTLE ROYAL. 
Non potete dirmelo a match in corso, io vedo l’infanzia passarmi davanti agli occhi… in tutto questo, ora sul quadrato ci sono Tamina e Nia Jax in uno scontro tutto tecnica. In realtà, le due si rifilano a vicenda un ottimo scambio di testate in salsa samoana… e la figlia di “Superfly” Jimmy Snuka riesce addirittura a connettere un perfetto Samoan Drop sull’avversaria! Impressionante forza di Tamina!
Questo, però, non basta: appena riprendono i ranghi Ember e Dana, quest’ultima viene fatta rapidamente vittima dell’Eclipse per il conto di tre vincente. 
Winners: Ember Moon & Nia Jax via pinfall. 

Per non deludere l’incombente clima da Battle Royal, a fine match le contendenti si gettano a vicenda oltre la terza corda: a “sopravvivere”, incredibilmente, è Dana Brooke. L’ex valletta di Charlotte si libera di Tamina ed Ember all’unisono con furbizia, festeggiando poi sul ring. 

Bando alle ciance ora: è tempo di “Rowdy” Ronda Rousey!!
La donna più cattiva del pianeta si avvia verso il ring, con la faccia di chi ha già pronto un luuuuuungo post su Instagram per l’occasione. 
La campionessa affronta, con voce rotta dal pianto, l’incredibile e per niente ventilato tradimento delle Bella Twins avvenuto settimana scorsa dopo nemmeno un mesetto di frequentazione assidua: Ronda non chiede mica la luna, ci dice, vuole soltanto una spiegazione. 
Accompagnate dai fischi del pubblico, Nikki Brie arrivano in pompa magna armate di microfono. A parlare per prima è quella senza l’anello di matrimonio: “Ronda, ti ricordo innanzitutto che questa gente ha pagato per vedere noi, non te… e, sopratutto, non ti dobbiamo alcuna spiegazione”
Brie si accoda alla sorella, la quale poi prosegue: “Noi abbiamo fatto diventare la parola ‘diva’ qualcosa di grande in questo business. Io sono la Divas Champion più longeva della storia; se non fosse per noi la cintura che sfoggi non esisterebbe nemmeno”. All’apostrofarla di Nikki, che le chiede se abbia intenzione di romper loro le braccia, Ronda attacca: “Ho provato ad essere rispettosa, però voi mi levate le parole di bocca. Siete l’incarnazione di uno stereotipo: do nothing Bellas [n.d.T. “Bellas nullafacenti”; ricordiamo che Nikki ha dato a Ronda, tramite un’intervista, della do nothing bitch]. Non ho mai visto un così disperato bisogno di attenzioni”. Ronda prosegue strappando una pagina dal manuale di AJ Lee, canzonando le gemelle per il poco talento e per la loro scalata sociale “cominciata rubando il moveset dei vostri uomini”
La campionessa prosegue: “Sono molto più di un bel faccino e vi rovinerò”. Brie si fa una risata e dice a Ronda che è sempre la stessa storia, tutte sono gelose delle Bella Twins: lei non fa differenza, ma non la biasima… poiché il nome di Nikki e Brie ha ottenuto molta più risonanza in una settimana di quanta non ne abbia collezionata quello di Ronda da quando è arrivata in WWE! 

Bene, siete pronti amici lettori?

“Noi abbiamo sfondato più porte”, aggiunge Nikki. 

Vi ho chiesto: ARE YOU READY?
Perché è da queste cose che un promo diventa indimenticabile… e vi giuro, per me il report potrebbe finire qui. 
“L’unica porta che hai sfondato”, dice Ronda rivolta a Nikki, “è quella della camera da letto di John Cena…”

(non è finita qui, ve lo giuro)

“…e lui ti ha cacciata fuori allo stesso modo”

Bene, io vi saluto, ringrazio chi mi ha messo a fare i report e vado un attimo a sciacquarmi la faccia, a farmi un succo di frutta, non lo so. Voi sappiate soltanto che le Bellas hanno poi disertato la lotta e sferrato un plotone di security contro Ronda, la quale ha messo KO ogni singola guardia sotto il boato del pubblico che è sempre più dalla sua parte. Devo dire che la fighter ha reso davvero tantissimo nel ruolo di trash talker senza scrupoli, non me l’aspettavo. 

Dopo questa meraviglia, questa perla del trash, siamo pronti per continuare sullo stesso filone: un video recap ci mostra la grande vittoria de El Conquistador della Global Battle Royal indetta settimana scorsa da Baron Corbin… non vi devo certo ricordare che, sotto il costume da preservativo aureo, c’era Kurt Angle
Il nostro ex-GM/nonno rincoglionito preferito è nel backstage anche stasera… e ce lo mostrano tutto felice nel prendersi i complimenti di Gable & Roode per il “nuovo look”… ossia un cappello di paglia e una camicia simil-hawaiana che manco Bray Wyatt in tempi di crisi. 
A completare il quadretto accorre anche No Way José, che invita Angle al suo trenino, ma per fortuna c’è Baron Corbin: l’attuale GM ricorda a Kurt che sono passati 12 anni dal suo ultimo single match in WWE, perciò dovrà tenersi un minimo allenato. A questo proposito, gli è venuta in mente un’idea per stasera… solo che non sarà proprio un single match, ma un incontro ad handicap: Kurt Angle dovrà vedersela con gli Authors of PainIt’s damn true…

3) Qualifying match for the World Cup: Dean Ambrose vs Dolph Ziggler 2.5 out of 5 stars (2,5 / 5)
Parte forte Dean, che ottiene subito qualche conto di due in seguito a uno Snap Suplex. Zig si riprende, ma una Fallaway Slam di Dino lo fa capitolare fuori dal ring, dove il Lunatic Fringe (ma non diteglielo…) rincara la dose. 
Dolph connette il primo colpo con una specie di Facebuster dal paletto, ma l’offensiva del biondo rimane sterile: Ambrose va vicino alla vittoria per sottomissione con un’inedita Cloverleaf, ma Ziggler riesce ad aggrapparsi alle corde in extremis. In questo momento di pausa, Drew McIntyre trova corretto ricambiare il favore di Dolph a inizio serata e interviene… ma viene raggiunto da Seth Rollins in tempo zero: Ambrose si lancia dal paletto e li mette fuorigioco entrambi, restando però a terra. Seth fa per rialzarlo, ma Dean lo spintona via (forse pensando si trattasse di Drew?) e torna sul quadrato… dove il comitato d’accoglienza è un Superkick di Dolph per il conto di tre vincente. 
Winner (and advances to the World Cup): Dolph Ziggler via pinfall. 

Faccia a faccia tra Seth e Dean, con il secondo che spinge malamente l’amico e se ne va, arrabbiato come non mai. Stavolta l’Architetto non se ne sta e rincorre Ricamino fin sullo stage, dove sembra possa scoppiare il putiferio… l’intervento di Roman Reigns sembra non bastare a placare gli animi, mentre qualcosa in più fa Baron Corbin: l’ex lupo solitario annusa le crepe interne allo Shield e indice, per il main event di stasera, una rivincita di settimana scorsa tra i Dogs of War e lo stesso Shield… basterà a sedare i dissidi dei mastini?

Riporto un summit subitaneo, negli spogliatoi, tra Braun Strowman, Drew McIntyre Dolph Ziggler: i tre concordano sulla vulnerabilità di Dean Ambrose, con Drew in particolare che propone una strategia a Strowman… ma il leader dei Cani da Battaglia non ne vuole sapere. “Se qualcuno di voi due rovinerà tutto stasera… he’s gonna get these hands!”.
(…e Drew non è che l’abbia presa proprio benissimo eh)

Ho deciso di non commentare il prossimo match per pudore. 
4) Single match: Finn Bàlor w/ Bayley vs Jinder Mahal w/ Alicia Fox & The Singh Brothers 0 out of 5 stars (0 / 5)
Solo una cosa: pietà. 
Winner: Finn Bàlor via pinfall. 

Dopo questa enorme tortura, ecco arrivare (per fortuna) Lio Rush e il suo Bobby Lashley 2.0, che sembra una sorta di Chris Masters di colore: la zanzara-Lio si perde a lodare il suo assistito – il tutto è comunque più interessante delle ultime quattro settimane di Bàlor vs Mahal. 

5) Single match: Bobby Lashley w/ Lio Rush vs Tyler Breeze [s.v]
Anatomia di uno squash: il Dominatore ci mostra il suo arsenale di mosse (tra cui figura per davvero la Masterlock) e, scandito dai cori del suo manager, detronizza Tyler con la Dominator eseguita dopo un caricamento a peso morto notevole. 
Winner: Bobby Lashley via pinfall. 

Dopo la pausa pubblicitaria, sul ring arrivano di gran carriera Lita Trish Stratus: le due vorrebbero cominciare a parlare, ma vengono interrotte subito da Alexa Bliss Mickie James: promo molto basilare di quest’ultime, che tacciano le Hall of Famer di essere ormai fuori forma mentre loro, Alexa e Mickie, calcano i ring ogni settimana. Trish risponde che forse hanno ragione, dovrebbero fare un po’ di pratica… e dovrebbero farla adesso: la sfida è lanciata! 
La Goddess e la sua amica del cuore, però, non abboccano all’amo e se ne vanno, lasciando Lita e Trish sul ring con un pugno di mosche in una mano e un forte prurito nell’altra. 

Nel backstage, intanto, la Riott Squad percoola Bayley per qualche motivo non meglio specificato. Così, perché sì.

Tocca adesso all’handicap match che vede contrapposto Kurt Angle agli Authors of Pain: mentre questi ultimi fanno il loro ingresso, Kurt è già sul ring… vestito da El Conquistador? Non lo so Rick, mi sembra falso…

6) 1 vs 2 handicap match: Kurt Angle (?) vs Authors of Pain w/ Drake Maverick [s.v.]
“El Conquistador” Angle prova a connettere un German Suplex e l’Angle Lock senza successo, finendo con il diventare vittima di Akam e Rezar che chiudono l’incontro in men che non si dica con una combo di Neckbreaker e Sitout Powerbomb. 
Winners: Authors of Pain via pinfall. 

Sotto gli occhi dell’accorrente Baron Corbin gli AOP vengono incitati da Maverick a smascherare Angle… ma sotto c’è soltanto una specie di Michael Cole in crisi asmatica! 
Corbin è furibondo… ma non si accorge che il vero Kurt Angle è alle sue spalle, pronto a schiantarlo con l’Olympic Slam!! 

Sempre la Riott Squad, nel backstage, imbratta la porta del camerino di Natalya con ketchup e maionese… #PerchéNoiSiamoHeel
Ma no, che sciocchino: Ruby Riott affronterà Nattie proprio adesso… ed ecco la canadese fare il suo ingresso. La gattara in rosa e nero, però, ci informa che non è venuta da sola: con lei ci sono Bayley e (sopratutto) la rientrante Sasha Banks!!

7) Single match: Ruby Riott w/ Liv Morgan & Sarah Logan vs Natalya w/ Bayley & Sasha Banks [s.v.]
Ruby Riott si approccia male al match, tant’è che finisce in pochissimo tempo vittima della Shapshooter di Nattie… e le sue sgherre, Liv e Sarah, devono intervenire per salvare almeno l’orgoglio attaccando la figlia dell’Incudine! 
Winner: Natalya via DQ. 

Il tutto si conclude con una rissa fra le due fazioni vinta dalle face, con Bayley e Sasha che scacciano la Riott Squad e assistono Natalya nella sua vittoria per squalifica. 

Tocca adesso ad Elias, che dopo aver ricevuto dei plettri nel backstage si sposta al centro del ring per il suo solito promo… ma ad interromperlo arriva Apollo Crews! L’ex Uhaa Nation prende la parola: “Ti interrompono sempre tutti, pensavo oggi toccasse a me”, dice. Elias lo prende in giro, ma Apollo non se ne sta: “In troppi mi sono passati davanti. Oggi tocca a me”. Così dicendo, Elias prova ad attaccarlo ma Crews è rapido e forte: sfoderando anche una prolungata Gorilla Press Slam, l’atleta di colore riesce a scacciare Elias e ad ottenere anche un discreto ritorno dal pubblico, festeggiando col suo sempiterno sorriso. 

Dopo un colloquio tra Roman ReignsDean Ambrose nel backstage, durante il quale Romano chiede a Dean se sia “all in” (guardate il profilo Instagram della WWE e i relativi commenti degli utenti, ho riso molto), è arrivato il momento del nostro Main Event… che è lo stesso della settimana scorsa, ma con sfumature diverse. 

8) 6-men tag team match: The Shield vs Dogs of War 4 out of 5 stars (4 / 5)
Vale lo stesso discorso fatto settimana scorsa: è stato un incontro lungo e ricco di bei momenti, perciò vi evito una cronaca troppo approfondita e vi invito invece a recuperarvi gli highlights (se siete pigri) o, perché no, tutto il match.
Qui vi posso raccontare che i dissidi interni allo Shield si sono fatti sentire, ma non sono stati da meno quelli che hanno visto contrapposti Drew e Dolph da una parte con Braun dall’altra.
Nella fase finale, tutto pare scoppiare: Ambrose va a un passo dal pin su Drew ma Rollins, spinto da Ziggler, gli capitola addosso e quasi scoppia il putiferio tra i due, con Ricamino che carica pure la Dirty Deeds sul campione IC. Poco dopo, in un’altra fase concitata, Drew McIntyre cicca la Claymore e invece di Reigns colpisce in pieno Strowman, facendolo caracollare fuori dal ring: è il preludio alla fase finale, nella quale Ziggler rimane isolato e preda facilissima della Triple Powerbomb dello Scudo, facendo accompagnare il conto di tre dall’immancabile “vintage Shield!” di Michelino Cole. 
Winners: The Shield via pinfall. 

Mentre i tre mastini se ne vanno festanti, con Rollins che si spupazza Ambrose teneramente, sul ring si consuma il dramma di Dolph Ziggler: il sempre sospettato anello debole dei Dogs of War si becca una Running Powerslam distruttiva da parte di Braun Strowman, arrabbiato come non mai per la sconfitta… MA DREW MCINTYRE NON CI STA E COLPISCE STROWMAN CON LA CLAYMORE!!!
Stavolta il colpo è intenzionale e, come ci sottolinea Graves, lo Scottish Psychopath non sembra per niente pentito… anzi, è soddisfatto: dopo aver abbattuto il mostro, Drew se ne va calmo verso il titantron, scambiandosi sguardi di sfida e di fuoco con Braun e chiudendo, sulle meravigliose note di Gallantry, questa puntata di Raw. 

Cosa ne sarà del nostr.. del mio scozzese preferito? 
Nikki Bella ritroverà la dignità dopo la stoccata di Ronda? 
Sarà ancora Bàlor contro Mahal? 

Lo scoprirete settimana prossima, sempre in compagnia del vostro Paolo Palermo. 
Un abbraccio!! 

PANORAMICA RECENSIONE
Qualità dei match
6
Qualità dei promo
6
Evoluzione delle storyline
6,5
Classe 1996, laureato in Lettere Moderne. I report di Raw sono il romanzo dei miei martedì mattina. A volte è il peggior Manzoni, a volte è Irvine Welsh, altre semplicemente Fabio Volo. Legato da un rapporto amore/odio con la WWE, coltivo il sogno di vedere Adam Cole e tutta l'Undisputed Era sul tetto del mondo. Mi piace proprio tanto immaginare.
raw-15-10-2018-who-let-the-dogs-outPuntata nella norma di Raw, che offre un lato di sé un po' morto a livello di match (promossi bene sicuramente due, se ne salva uno... e mezzo, perché il tag femminile mi è piaciuto) e qualche promo noiosetto (Alexa e BoD su tutti). Le storyline, però, vanno avanti bene: proseguono tutte, sopratutto quella "maxi" in zona ME con Drew che si ribella a Braun e Dean che "sbarella" un po' troppo. Plauso a Ronda e Nikki: il promo doveva intrattenermi e ci è riuscito alla perfezione... mentre chiedo venia per il commento a Bàlor vs Mahal, ma non ce la faccio più. Vorrei vederli relegati a Main Event per sempre.