Il malcapitato al centro di una bufera mediatica. Deve essersi sentito così Rod Zapata, artefice del controverso finale di Hell in a Cell tra Seth Rollins e The Fiend, match valevole per il WWE Universal Championship. A qualche giorno dal burrascoso termine di PPV, l’arbitro della federazione è stato intervistato a “WWE’s The Bump”, al fine di ottenere dal diretto interessato qualche delucidazione in merito alla decisione che ha scatenato il popolo del web.

Ecco le parole dell’ufficiale WWE: “Con Bray ormai privo di sensi, e Seth pronto a fare qualsiasi cosa pur di vincere il match, ho dovuto prendere la decisione che tutti sapete. Il match doveva essere interrotto nel momento in cui ho deciso di fermarlo, come arbitro dovevo pensare principalmente all’incolumità dei lottatori, e in quel momento ho pensato che fosse la cosa più giusta da fare.”

Un giudizio controverso, che ha generato bordate di fischi, dissenso mediatico e prese in giro sui social media. Una decisione che macchia la valutazione di un PPV per certi versi reso indimenticabile, ma con accezione negativa. Vedremo nelle prossime settimane come proseguirà la storyline che vede impegnati Seth Rollins e The Fiend, con l’auspicio che si possa arrivare ad una conclusione definitiva.