Buongiorno a tutti amici di Zona Wrestling e benvenuti, dopo la Preview di Venerdì scorso, alla Review dell’ultimo evento dell’anno per quanto riguarda la Ring of Honor: Final Battle. Scopriamo i verdetti e cerchiamo di valutarli insieme. Buona lettura a tutti.

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TAG TEAM MATCH

La Faccion Ingobernable (w/Jose The Assistant & Preston Vance) vs AR Fox & Blake Christian (10:35)

Match molto carino, con 4 atleti assortiti in modo molto interessante. Finale che fa un po’ discutere con quel conto da 3 che non si conclude. Botch clamoroso che mi costringe ad abbassare il voto di questo match che di per se aveva zero interesse ma che sul ring aveva detto assolutamente la sua. Winners: AR Fox & Blake Christian 6 out of 10 stars (6 / 10)

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ONE ON ONE MATCH

Mercedes Martines (c) vs Athena for the ROH Women’s Championship (13:10)

Mercedes è praticamente una leggenda del wrestling indipendente femminile, è stata un talento e lo è ancora. Ember Moon che con questo suo nuovo stile stiff non è mai stata così a suo agio. Il risultato è un bell’incontro gradevole, durissimo e non troppo spettacolare. La psicologia del match però è perfetta e sembra vivere sulla crescita del personaggio di Athena con questa nuova attitude molto interessante. Se cercavate spettacolo forse non lo avete trovato ma le emozioni certamente sì. Winner and New ROH Women’s Champion: Athena 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

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TAG TEAM MATCH

Shane Taylor Promotion  vs Swerve In Our Glory (13:50)

Gran bel match, anche se potevano metterlo benissimo in una puntata di Dynamite. C’è tutto un retrotesto del passato di Keith Lee e Shane Taylor di cui però probabilmente sanno in 15 in tutta Italia (e io non sono tra questi, ma faccio finta). Il match è pieno di begli spot e situazioni interessanti ma alla fine succede quello che un po’ tutti ci aspettavamo: Swerve ripaga Lee della sua stessa medaglia. Viene colpito dal fuoco amico con un Elbow Smash e Lee rimane da solo contro la Promotions. A differenza di Strickland, però, Keith Lee spacca tutto e tutti e vince il match da solo. Winners: Swerve In Our Glory 7 out of 10 stars (7 / 10)

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TAG TEAM MATCH

Dalton Castle & The Boys (c) vs The Embassy (w/Prince Nana) for the ROH Six Man Tag Team Championship (10:05)

Match tipico tra un team di giganti e un team più leggero. Il peacock ed i suoi boys devono farsi in quattro per contrastare lo strapotere fisico del team di Brian Cage, ed in qualche occasione sembrano anche riuscirci. Alla lunga però la loro tracotanza si deve scontrare con la dura pietra in cui sono scolpiti i fisici marmorei dei loro avversari. Match divertente anche se non indimenticabile. A vincere sono i tre della Embassy con una bella Triple Powerbomb su uno dei boys. Una mossa che -sono certo- rivedremo ancora spesso. Winners and New ROH Six Man Tag Team Champions: The Embassy 6.5 out of 10 stars (6,5 / 10)

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ONE ON ONE MATCH

Daniel Garcia (c) vs Wheeler Yuta in a Pure Wrestling Rules Match for the ROH Pure Championship  (14:50)

Narrazione molto buona in questo match. Garcia ha l’idea geniale di far esaurire a Yuta tutti i rope break. Un match davvero bello che ha avuto anche il giusto minutaggio. Nel finale Garcia riesce a fare ad evitare lo schienamento dopo la Tombstone di Yuta ma perde i sensi dopo una serie infinita di gomitate dello sfidante, che torna così campione. Winner and New ROH Pure Champion: Wheeler Yuta 7.5 out of 10 stars (7,5 / 10)

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TAG TEAM MATCH

FTR (c) vs Briscos Brothers in a Double Dog Collar Match for the ROH Tag Team Championship (22:20)

Match fantastico, forse il migliore della trilogia (anche se c’è chi non è d’accordo). La stipulazione aiuta molto i quattro wrestler in campo ad inventare spot originali e ancora inediti nella loro rivalità. Con le catene come protagoniste c’è così tanto sangue che persino l’arbitro fa un blade job. Un match che riserva tantissimi momenti di puro godimento, con l’apoteosi che si raggiunge sul finale. Dax viene sottomesso con una sorta di crossface con la catena mentre Cash non riesce ad intervenire proprio perché incatenato all’altro contendente del match. Il miglior match dell’evento e uno dei migliori match dell’anno. Winners and New ROH Tag Team Champions: Briscoe Brothers 9 out of 10 stars (9 / 10)

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ONE ON ONE MATCH

Samoa Joe (c) vs Juice Robinson for the ROH World TV Championship (13:40)

Nessuno al mondo poteva fare chissà cosa per destare l’attenzione del pubblico dopo il match incredibile a cui aveva appena assistito ed infatti lo sentiamo un po’ spento e quasi distratto. Match saggiamente posizionato così da fare da cuscinetto tra il match di coppia ed il main event che fa il suo dovere. Samoa Joe non ha praticamente problemi contro Robinson. Mi aspettavo addirittura la vittoria del compagno di Toni Storm, ma a patto che Wardlow intervenisse per vendicarsi su Joe. Non è successo ed infatti Joe ha vinto, pur senza stravincere. Winner and Still ROH World TV Champion: Samoa Joe 6 out of 10 stars (6 / 10)

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ONE ON ONE MATCH

Chris Jericho (c) vs Claudio Castagnoli for the ROH World Championship (17:15)

Un Castagnoli che parte con il turbo contro un Jericho che cerca di arginarlo. Jericho riesce a battere colpo su colpo facendo anche delle cose pregevoli per la sua età e la sua forma fisica. Divertente anche l’intervento di Menard e Parker che cercano di aiutarlo passandogli una mazza da baseball di nascosto dall’arbitro. Sembra il preludio alla vittoria di Jericho ma in realtà Claudione esce dal pin facendo impazzire il pubblico texano. Il giant swing di Castagnoli su Jericho fa divertire anche i fan con il numero 8 che diventa Ocho, e con Jericho che addirittura cede nella centrifuga di Castagnoli. A memoria non ricordavo della giant swing usata in questo modo e devo dire che è stato un finale che non mi attendevo. Winner and New ROH World Champion: Claudio Castagnoli 8 out of 10 stars (8 / 10)


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LIVE EVENT

Evento super solido, che d’altronde basava le sue fondamenta su ben 3 match già visti e arrivati all’ennesima iterazione. Effettivamente sono stati proprio questi tre match a rendere speciale questo evento che altrimenti sarebbe stato abbastanza trascurabile. Uno show breve, finalmente, che non snocciola mille match ma che si concentra sulla qualità, altissima, del roster a disposizione di Tony Khan. Le poche note stonate sono state compensate ampiamente dal valore dei match più belli. Le sorprese non sono mancate, tanto da aver sbagliato diversi pronostici in sede di preview. Adesso l’attesa per lo show settimanale della Ring of Honor è molto alta, anche perché costringerà Tony Khan ad alzare l’asticella sia dal punto di vista creativo che tecnico. 8 out of 10 stars (8 / 10)