Samoa Joe non combatte da oltre un anno (più precisamente dal 10 febbraio 2020 dove insieme a Kevin Owens e i The Vikings Riders è stato sconfitto dagli AOP, Rollins e Murphy) ma sembra che non abbia ancora intenzione di appendere gli stivali da wrestler al chiodo. Si sta prendendo tutto il tempo possibile per recuperare al 100% dal suo infortunio prima di ritornare a tempo pieno a combattere e mettere da parte il tavolo dei commentatori. La sua commozione cerebrale è unica nel suo genere e i medici la stanno studiando per capirci sempre di più. E’ assolutamente grato dell’affetto che gli sta dimostrando la WWE e preferisce avere la certezza di stare completamente bene che rischiare conseguenze ben più gravi.

Il parere dei medici

“Penso che in questo momento si sappia molto di più in quanto alle commozioni cerebrali e sugli annessi recuperi ed insieme ai medici stiamo adottando l’approccio più sicuro e ne sono molto lieto. Credo che i medici della WWE siano fantastici, premurosi, meravigliosi. Penso che siamo sulla giusta strada, ovviamente c’è stato l’incidente di percorso della pandemia che ha rallentato di molto la questione. Voglio dire che è stato più difficile viaggiare per avere altri pareri medici e anche la disponibilità degli stessi è stata nettamente inferiore. Ci sono stati dei ritardi tecnici ma non importa. Preferisco impiegare questo tempo per riprendermi del tutto e non salire sul ring in questo momento e rischiare qualcosa di grave. Ne ho parlato molto con i dirigenti della WWE. Hanno impiegato molto tempo per convincermi e devo dire che ora mi trovo nettamente d’accordo con loro. Mi sto preservando per fare le cose nel miglior modo possibile”.