Fenix si deve fermare di nuovo. Non è una novità: da quando è nata la All Elite Wrestling ha avuto almeno quattro infortuni che lo hanno costretto a stare a riposo per un po’ di settimane. Ed è un peccato a questo giro visto il bel match messo in piedi con Pentagon Jr e quello presumibile con Kenny Omega. Avremmo visto una gran bella semifinale.

Eppure questo ennesimo infortunio non è un buon segno. Nel senso che a furia di metterne in fila, una compagnia può anche stufarsi. Il problema principale è che con un wrestler così non puoi lavorarci, non puoi programmare nel lungo periodo perché non puoi farci affidamento. Sei sempre in bilico, e come in questo caso devi ricorrere a soluzioni decisamente forzate (Pentagon in semifinale del torneo nonostante la sconfitta). È difficile spiegare al pubblico il motivo di tali assenze pur essendo certo l’infortunio.

Fenix ha bisogno di rivedere la propria spettacolarità. Andarci con maggiore calma, soprattutto nella capacità di subìre i colpi, tratto dove difetta maggiormente. Non è un caso che il suo principale infortunio interessi la zona del collo e delle spalle. È evidente lo stress che imprime su quella zona del corpo e questo, alla lunga, potrebbe rivelarsi non solo fastidioso per lui ma anche portatore di problemi cronici. Non è il caso di spingere di più: è giovane, è capace, ha uno stile unico. Ma deve lavorarci, affinarlo, renderlo più pulito per sé e per gli avversari.

Solo così potremo vederne ancora delle belle. E magari sperare in una run in singolo che la All Elite Wrestling non gli ha ancora dato, pur avendone tutte le intenzioni.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.