Fenix si deve fermare di nuovo. Non è una novità: da quando è nata la All Elite Wrestling ha avuto almeno quattro infortuni che lo hanno costretto a stare a riposo per un po’ di settimane. Ed è un peccato a questo giro visto il bel match messo in piedi con Pentagon Jr e quello presumibile con Kenny Omega. Avremmo visto una gran bella semifinale.

Eppure questo ennesimo infortunio non è un buon segno. Nel senso che a furia di metterne in fila, una compagnia può anche stufarsi. Il problema principale è che con un wrestler così non puoi lavorarci, non puoi programmare nel lungo periodo perché non puoi farci affidamento. Sei sempre in bilico, e come in questo caso devi ricorrere a soluzioni decisamente forzate (Pentagon in semifinale del torneo nonostante la sconfitta). È difficile spiegare al pubblico il motivo di tali assenze pur essendo certo l’infortunio.

Fenix ha bisogno di rivedere la propria spettacolarità. Andarci con maggiore calma, soprattutto nella capacità di subìre i colpi, tratto dove difetta maggiormente. Non è un caso che il suo principale infortunio interessi la zona del collo e delle spalle. È evidente lo stress che imprime su quella zona del corpo e questo, alla lunga, potrebbe rivelarsi non solo fastidioso per lui ma anche portatore di problemi cronici. Non è il caso di spingere di più: è giovane, è capace, ha uno stile unico. Ma deve lavorarci, affinarlo, renderlo più pulito per sé e per gli avversari.

Solo così potremo vederne ancora delle belle. E magari sperare in una run in singolo che la All Elite Wrestling non gli ha ancora dato, pur avendone tutte le intenzioni.