L’impossibile si è materializzato alla AllState Arena di Chicago stanotte. CM Punk ha fatto il suo ritorno in WWE dopo quasi dieci anni, all’ultimo secondo possibile di un’edizione delle Survivor Series storica. E, ovviamente, la conferenza post-show è stata quasi Punk-centrica, nonostante il capo del team creativo abbia inizialmente parlato di tutto il premium live event, elogiando il lavoro di tutti, compreso quello di Randy Orton, tornato anche lui dopo più di un anno di assenza.

The Game fa il Best for Business, ecco tutte le sue parole su CM Punk

Dunque… questo è stato quei momenti che arrivano in fretta (lo show si era chiuso da dieci minuti scarsi) ma siamo davvero eccitati. Arriva da lontano, in un certo senso, arriva da davvero lontano. Potete dire questo a riguardo. Amatelo, odiatelo, pensate quello che volete. La gente parlerà di lui. Ha come un magnete. Fa iniziare le conversazioni, non può rimanerti indifferente. Per me, se i fan lo vogliono, se il WWE Universe è eccitato di vederlo… andiamo e vediamo come va”

Sulle modalità abbiamo detto quasi in presa diretta stamane, ma vi riportiamo integralmente le parole di The Game, con i due che hanno dovuto ovviamente seppellire l’ascia di guerra, dopo il burrascoso addio di quasi dieci anni fa: “E’ successo tutto molto in fretta. Ci sono state diverse speculazioni a riguardo, che non significavano molto, nodi che sono arrivati al pettine quando ci siamo fermati ed abbiamo iniziato a pensare che stesse accadendo. Dopo tutto questo è successo e sono davvero eccitato. Sapete è passato tantissimo tempo, quasi dieci anni… e se uno rimane la stessa persona di dieci anni fa è un casino. Tutti crescono, tutti cambiano. Io sono diverso, lui è diverso. E’ una promotion diversa, siamo praticamente ripartiti da zero”.

Cosa attende ora CM Punk? Sarà interessante, non trovate? Io sono interessato tantissimo a vedere cosa accadrà, qualsiasi essa sia sarà incredibile per il WWE Universe. Sono entusiasta, lo siamo tutti di averlo riportato in WWE… da dove arriva”.

“TKO non ha voluto nulla, è un’idea venuta a me ed a Nick Khan”

La domanda successiva durante un’infuocata conferenza post-Survivor Series, ha riguardato sempre CM Punk con un’accezione particolare sulla possibilità che sia stata la nuova proprietà di TKO a spingere per il ritorno del Best in the World. Triple H, in tal senso, è stato chiarissimo: “Non c’è stata nessuna pressione da nessuno diverso dalla WWE… che sapete siamo io e Nick Khan. Onestamente parlando pochissime persone lo sapevano. E’ divertente perché ora si parla di questa misteriosa entità al di sopra della WWE” (riferendosi proprio alla neonata società).

Noi facciamo il nostro e si fidano di come lavoriamo, si fidano del nostro giudizio nel fare la cosa giusta per il business. Vi dico con tutta onestà che i piani alti di TKO che hanno visto lo show hanno commentato con holy shit. Credo sia una cosa buona. The Game ha poi chiosato sull’argomento, affermando che sono “tempi davvero pazzi in WWE” e che è davvero eccitato all’idea di “fare le cose più grandi per cercare di continuare la costruzione del Juggernault internazionale che Vince McMahon ha tenuto in piedi per 50 anni”.