Un saluto a tutti i lettori di Zona Wrestling da Giammarco Ibba che da Cagliari, ma col cuore al TD Garden di Boston, vi dà il benvenuto all’appuntamento numero 225 con UFC Corner, sui vostri schermi in occasione di UFC 292: Sterling Vs O’Malley.

Bantamweight bout: #6 Marlon “Chito” Vera Vs #10 Pedro “The Young Punisher” Munhoz

Inizia l’opener della serata ed i due sudamericani scambiano immediatamente al centro dell’ottagono e, come facilmente prevedibile, si nota una maggior predisposizione all’attacco da parte di Pedro, che si trova davanti ad un tipicamente lento calcolatore come Chito, che si difende egregiamente dal primo tentativo nemico di takedown, per poi connettere una buona ginocchiata nel clinch e chiudere un round che, per quanto equilibrato, può essere assegnato al brasiliano per la maggior attività. Il secondo round inizia sulla falsa linea del primo, con l’unica differenza stante nella maggior attività di Marlon, che continua a mangiare un Leg Kick dopo l’altro, in una ripresa che, contraddistinta da scambi pugilistici a minima distanza, credo di dover assegnare ancora a Munhoz. Siamo alla terza ed ultima ripresa e Vera comincia a spingere il piede sull’acceleratore, portando una Jab masterclass sul volto di Pedro che, nonostante abbia perso l’ultimo round, potrebbe vertiginosamente avvicinarsi alla top 5 dei gallo.

Winner: Marlon “Chito” Vera (29-28; 29-28; 30-27).

Mi permetto di fare un commento sulle scorecards dell’incontro che, per quanto equilibrato e discutibile su tutte e tre le riprese, non può essere assegnato a Marlon per 30-27, considerando il primo round in suo assoluto sfavore, così come un secondo in leggero favore di Munhoz.

Bantamweight bout: Da’Mon “Da Monster” Blackshear Vs Mario Bautista

Parte  il primo round della contesa ed i due, dopo essersi studiati con variegati scambi al centro dell’ottagono, si spostano a terra, grazie ai vari tentativi, fallimentari e non, di takedown ad opera di Blackshear che, dopo aver rapidamente ottenuto il controllo della schiena dell’avversario, rischia di venir chiuso in una ghigliottina a parete, salvo uscirne senza troppe difficoltà. Siamo arrivati al secondo round ed il match non cambia un granché, considerando l’incredibile equilibrio tra le abilità dei due, con un leggero ipotetico vantaggio per Da’Mon che, però, viene sopraffatto dal grappling di Bautista, che lo controlla a terra per l’interezza della ripresa, conclusa da quest’ultimo con un controllo in full mouth.

Winner: Mario Bautista (UD: 29-28; 29-28; 30-27).

Welterweight bout: #11 Neil “The Haitian Sensation” Magny Vs #13 Ian “The Future” Machado Garry

Inizia il match ed, in meno di un minuto, Magny perde l’equilibrio a causa dei Calf Kicks dell’irlandese ed i due, dopo diversi scambi in piedi, si chiudono nel clinch a parete, dove Ian riesce a portare a terra l’americano, salvo non volerci aver nulla a che fare nel reparto grappling, mentre arriviamo alla terza caduta di Magny causata dai Leg Kicks, che rappresentano un vero e proprio problema per Neil. Nella seconda ripresa diventano insistentemente più dolorosi i Leg Kicks e , dopo una fase di clinch a parete, il tutto diventa più evidente con i saltelli su una sola gamba dell’americano, con un Garry che, non soddisfatto della magistrale performance che sta mettendo in piedi, decide di dare inutile heat alla contesa mostrando il medio al veterano che, per più volte già nel primo minuto del terzo round, mostra diversi attimi di dolore alla gamba, completamente fuori dal controllo del proprietario, dominato per il resto della contesa. Visto anche il gesto dopo la fine dell’incontro, mi sento di dire che la fama stia dando alla testa dell’irlandese che, con qualità come quelle che possiede ad una tanto giovane età, non ha bisogno di tali mancanze di rispetto, soprattutto nei confronti di un rispettevole e rispettato veterano come Neil Magny.

Winner: Ian “The Future” Machado Garry (UD: 30-26; 30-26; 30-24).

UFC Strawweight Championship bout: (C) Zhang “Magnum” Weili Vs #5 Amanda Lemos

Inizia il primo match titolato della serata e la Zhang riesce immediatamente a portare a terra la contesa e, dopo una breve fase in side control,  porta colpi a parete, venendo perfino chiusa in un’improbabile D’Arce Choke, ma una volta uscita, riesce a riprendere il controllo dei ritmi e liberare il feroce Ground And Pound, per poi rischiare nuovamente di venir chiusa nella medesima sottomissione, dalla quale esce con una Slam che chiude un incredibile primo round. Siamo al secondo round e, dopo qualche tentato attacco in piedi della Lemos, la campionessa la porta a terra con un bellissimo takedown e, dopo un po’ di ground control, le due si rialzano e tornano nuovamente a terra. Già solamente al terzo round, notiamo la differenza di volume dei colpi totali, dove la cinese sopraffa la sfidante di trenta volte, con un round che segue l’andazzo dei precedenti. In tutta onestà, non trovo ci sia troppo da dire sul primo championship round, essendo estremamente simile a tutti gli altri, se non per un maggior tempo trascorso in piedi ed un altro fallimentare tentativo di D’Arce Choke da terra della sfidante. Siamo arrivati al quinto ed ultimo round, che la Zhang apre con un incredibile Overhand destro che manda a terra la sfidante, controllata a tappeto per il resto del round, fine di una contesa da 50-40.

Winner AND STILL UFC Strawweight Champion: Zhang “Magnum” Weili (UD: 50-43; 50-44; 49-45).

UFC Bantamweight Championship bout: (C) Aljamain “The Funk Master” Vs #2 “Suga” Sean O’Malley

Inizia il primo round, durante la cui interezza campione e sfidante scambiano calci a gambe e corpo su tutta l’area dell’ottagono ed, a 20 secondi dalla fine della ripresa, il campione tenta invano un takedown, dal quale O’Malley si difende con la schiena a parete, chiudendo un round estremamente equilibrato e difficilmente interpretabile; inizia il secondo round e Sterling approfitta della perdita di equilibrio di O’Malley, che si difende e manda a terra il campione con un incredibile gancio destro, per poi palleggiare con la testa di Sterling, che cede la corona al nuovo re dei gallo, “Suga” Sean O’Malley che, come ogni campione che si rispetti, va e stringe la mano all’avversario.

Winner AND NEW UFC Bantamweoight Champion: “Suga” Sean O’Malley (TKO: 0:51 – RD2).

Performance Of The Night: Zhang “Magnum” Weili, “Suga” Sean O’Malley

Fight Of The Night: Zhang “Magnum” Weili Vs Amanda Lemos

PANORAMICA RECENSIONE
Voto PPV
Giammarco Ibba, sardo, appassionato di musica Rock da sempre e di Wrestling da 10 anni. Amante sfegatato della PWG, i miei Wrestlers preferiti sono Pete Dunne, Minoru Suzuki, Doug Williams e Cara Noir. Scrivo per Zona Wrestling dal settembre 2020, occupandomi di news, della sezione report e della mensile uscita di UFC Corner.
ufc-corner-225Un evento che, nonostante le numerose decisioni viste nella main card, intrattiene dall'inizio alla fine, con vari momenti da ricordare tra cui, su tutti, l'inaugurazione dello Suga Show per mano di Sean O'Malley, che sconvolge le aspettative di tutti con un incredibile TKO.