Questa settimana al tavolo di commento di SmackDown c’è stato un assente più che giustificato. Corey Graves è rimasto a casa in compagnia di Carmella dopo che è nato il primo figlio della coppia. Il posto libero al commento è stato attenzionato da Kevin Owens che prima della messa in onda di SmackDown ha chiesto a Nick Aldis di poter prendere il posto di Graves per l’intera puntata. Il GM di SmackDown ha accolto la richiesta, ma ci ha tenuto a porre una condizione importante conoscendo il carattere del canadese: “Potrai commentare, ma se interferirai nei match o avrai qualche interazione fisica verrai automaticamente sospeso”. KO ha accettato promettendo una “buona condotta”, ma la serata non è proprio andata liscia.

Provocazioni il tallone d’Achille di Owens

La serata per Owens al tavolo di commento stava procedendo abbastanza bene, le sue doti sono già state apprezzate varie volte e il canadese è rimasto a guardare tranquillo i vari match, compreso quello tra LA Knight e Grayson Waller. Al termine dell’incontro lo sconfitto Waller assieme all’amico Austin Theory si è avvicinato a Kevin Owens. Tra i tre non corre buon sangue da settimane e il duo che si fa chiamare A Town Down Under, sapendo del rischio sospensione ha provocato KO con uno spintone e versandogli dell’acqua addosso. Stranamente Owens sembrava aver reagito bene, ma quando Theory ha lanciato la bottiglietta verso Michael Cole rivolgendosi con parole poco carine non ci ha più visto e ha detto di non poter accettare che i suoi colleghi vengano trattati male. Così conscio dell’inevitabile sospensione Owens si è tolto la soddisfazione di picchiare sullo stage i due “bulli” per poi andare a segno con la stunner a centro ring su Waller.

Come mostrato sui social dopo lo show, Kevin Owens è stato sospeso da Nick Aldis mentre stava rilasciando un’intervista a Cathy Kelley. Inevitabile la decisione del GM che ha ricordato alla sua Superstar di aver imposto solo una regola, nessun contatto fisico. Al momento non è stato comunicato quanto durerà la sospensione.