A Clash at The Castle la Bloodline è diventata ancora più forte e temibile. Roman Reigns in Galles ha rischiato seriamente di perdere le sue cinture in favore di Drew McIntyre, ma l’intervento del cugino Solo Sikoa, arrivato da NXT, gli ha permesso di rimanere Undisputed champion. Stanotte a SmackDown il “fratellino” degli Usos è stato introdotto ufficialmente nella Bloodline e ha dovuto fronteggiare l’ira di Drew McIntyre, desideroso di prendersi una piccola vendetta contro colui che gli è costato il titolo.

Kross pericolo pubblico

Solo Sikoa è stato “ufficialmente” presentato come nuovo membro della Bloodline dai fratelli, poche parole per lui prima di essere interrotto da McIntyre. Lo scozzese, armato di sedia, è giunto sul ring dove era rimasto solo l’ex NXT, ma a salvare Solo da danni maggiori è stato Sami Zayn che si è preso una sediata al posto suo. Drew ha lanciato la sfida e Sikoa ha prontamente accettato, così i due si sono affrontati nel main event di serata.

Per lo Scottish Psycopath non è stato un match facile, l’avrebbe potuto chiudere in pochi minuti, ma gli Usos hanno prontamente salvato il fratello, il quale dopo un po’ di tensione iniziale ha lottato alla pari con McIntyre in alcuni frangenti. Tra Sami Zayn e gli Usos le interferenze sono state numerose, fino a quando gli Street Profits sono arrivati per attaccare i campioni di coppia e provare a portare un po’ di equilibrio a bordo ring. In questa fase di caos, alle spalle di McIntyre è arrivato Karrion Kross. Lo scozzese è stato intrappolato nella Kross Jacket per un paio di minuti, vincendo di conseguenza il match per squalifica, ma non riuscendo in alcun modo a liberarsi dalla presa dell’ex campione di NXT apparso ancora una volta dominante.