L’ex campione WWE, Jinder Mahal, è stato intervistato da Wrestling Inc e ha parlato della sua situazione attuale in WWE, dei fan, dei suo ex compagni di stable della 3MB e del mancato match con Brock Lesnar.

Sui fan che si concentrano sulle vittorie e le sconfitte più che sulla storia raccontata: ” Non posso dire che tutti lo facciano, ma sicuramente c’è una fascia di fan che si lascia coinvolgere troppo. Consiglio loro di godersi lo show e basta. Giusto? Siediti e goditi lo show, ma ognuno ha un’ opinione e oggi con i social tutti possono dare voce alle proprie opinioni, il che è giusto. Non c’è nulla di sbagliato e la tua opinione e va rispettata. Ma lo storytelling è quello che funziona da 100 anni ed è quello a cui gira intorno questa professione da più di 100 anni. È lo storytelling che fa vendere i biglietti, non le mosse, altrimenti la ginnastica venderebbe quanto Wrestlemania. Le storyline sono fondamentali, buono contro cattivo ha sempre funzionato e funzionerà sempre.

Sul sostegno dei fan alla 3MB: ” È grandioso. Si tratta di quella porzione di fan che sostiene i wrestler che non vengono considerati a dovere, come Dolph Ziggler o Zack Ryder. Loro hanno reazioni simili a quella che c’era per la 3MB. Ma dipendeva da noi farcela o fallire e sono il primo ad ammettere che è stata colpa nostra se non abbiamo avuto successo. Non ci impegnavamo al 100%. Se fossi stato concentrato allora come lo sono adesso, a quest’ora sarei stato più volte campione del mondo e sarei una Superstar completamente differente. Ma in un certo senso, il licenziamento è stata la  cosa migliore che potesse capitarmi, perché ho ricevuto il calcio nel sedere di cui avevo bisogno, se non mi fossi adagiato non avrei mai ricevuto il licenziamento, che in WWE, come in ogni altro sport, è un po’ come il bacio della morte. MMA, Cricket, qualsiasi cosa, non puoi adagiarti. Ogni giorno devi svegliarti più affamato e lavorare duro, non puoi compiacenti o essere pigro, altrimenti comincia il declino.

Su Drew McIntyre: “Non abbiamo mai parlato del bisogno di lavorare più duro. In realtà, quando è stato licenziato, l’ha presa molto sul personale. Era pieno di risentimento. Voleva dimostrare che avevano sbagliato. E quando è tornato ad NXT, è tornato un Drew completamente nuovo. Non era lo stesso Drew che era stato licenziato quando era nella 3MB. Proprio come me, io non sono la stessa persona, lo stesso vale per Slater. Ha vinto i titoli di coppia con Rhyno, ma io penso che Slater abbia ancora di più da offrire. E lo vedremo, perché è concentrato, motivato e con la giusta opportunità brillerà anche la sua stella.”

Sul non poter affrontare Brock Lesnar a Survivor Series: “L’ho scoperto nel giorno in cui siamo arrivati a Manchester. Ad essere sincero, ero un po’ deluso, attendevo con ansia quel match. Ma so che quel match ci sarà prima o poi, farlo accadere dipende da me. Come ho detto, ci sono due modi in cui si può approcciare la cosa: farlo accadere oppure lamentarsi, frignare e incolpare gli altri. “