Questo è un periodo di wrestling che non mi ispira molto. Parlo del wrestling major, ovviamente, vista la Road to Wrestlemania fiacca e con pochi spunti, per non parlare della solita salsa condita dalla TNA. Perciò non guarda (quasi) nulla, a parte qualche spezzone su youtube.

Le indy le seguo ben volentieri, e qualche spunto lo danno sempre. Ad esempio l'ultimo evento dell'House of Hardcore, premiato dal pubblico col sold out nell'arena e un buon numero di acquisti via web, Un evento di qualità media, che mescola l'indy con la major raggiungendo non sempre risultati soddisfacenti. Ma mantiene intatta una certa fisionomia della vecchia ECW, e questo fa impazzire il pubblico.

Lo fanno impazzire i "ritorni" eccellenti, apparsi durante il ppv in tutta la loro bravura e col loro starpower. Penso a PJ Black, fino a poco tempo fa Justin Gabriel, uno dei pochi talenti puri usciti dalla prima trance di NXT prima di essere posto nel dimenticatoio e lasciato andare senza troppi complimenti. Le indy promotion si sfregano le mani sperando di ripetere l'exploit di Trent Barretta e Drew Galloway, tra i mattatori del panorama da due anni a questa parte. Il match con Curt Hawkins non è stato nulla di eccezionale, ma questo non significa che in futuro non possa alzare l'asticella: intanto l'EVOLVE lo sbatte nel main event contro i suoi uomini migliori.

Justin Roberts è una di quelle figure strane per cui non capisci come abbia fatto la WWE a liberarsene essendo sprovvista di annunciatori decenti. Lo capisci quando sale sul ring a metà show e annuncia con leggerezza e trasporto il match tra il Team 3D e gli Addiction. Come riesce a gestire ogni singola parte del discorso, mettendo entusiasmo al pubblico. Se le indy vogliono dotarsi di un ottimo elemento, lui è e deve essere la scelta primaria.

Rey Misterio invece è un regalo per tutti. La WWE restituisce un wrestler diverso, che non ha la freschezza dei primi tempi ma ha uno starpower elevato. E' un vendi-biglietti pazzesco che ha influito pesantemente sullo show e saputo interagire bene anche con Eric Young e ECIII. Rey tornerà utile alla causa messicana e potrà anche provare nuove esperienze indipendenti, come sta capitando ad Alberto Del Rio sia in America che in Europa. Ma attenzione all'attrazione nipponica dove certamente qualche pensierino lo stan facendo. Rey deve però capire quale può essere il prosieguo della sua carriera: ricalcare le orme WWE o provare a tenere un altro ritmo, con altre sequenze e moveset? Avremo le risposte tra qualche anno, anche perché credo che nel breve termine tutti chiederanno 619 come se piovesse.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.