Ancora pochi giorni e MJF difenderà per la prima volta nel 2023 il titolo conquistato contro Jon Moxley a Full Gear lo scorso novembre. Lo aveva detto e finora ha mantenuto la parola, non è un fighting champion e combatterà solo nelle grandi occasioni e i grandi PPV e così sarà a Revolution dove affronterà Bryan Danielson in un iron match da 60 minuti. Dopo il duro affondo verbale della scorsa settimana, in cui MJF ha spiegato i motivi per cui odia l’American Dragon, stanotte è andato in scena un ultimo confronto in attesa di passare ai fatti.

Il rispetto si guadagna lottando

Il primo a raggiungere il ring sul finale della puntata di Dynamite è stato l’American Dragon atteso sul quadrato da Renee Paquette, salutata con un “cinque” per nulla leggero. Renee ha mostrato un tweet del 2014 in cui MJF raccontò di aver lasciato il college per seguire il suo sogno di diventare un wrestler affermato e ha chiesto a Danielson, essendoci riferimenti a lui come ispirazione, se questo può cambiare il suo modo di vedere l’avversario. Danielson ha schivato la domanda iniziando a parlare del suo ritiro e del suo percorso per tornare a combattere con la frase detta due anni dopo l’infortunio: “Se combatti per i tuoi sogni, i tuoi sogni combatteranno per te.” A questo punto è risuonata la theme di MJF, accolto come sempre alla grande dal pubblico, il quale è stato prontamente zittito dall’American Dragon.

Danielson ha quinti continuato il suo promo, riprendendo le parole di MJF della scorsa settimana e ha detto che il campione non merita il rispetto di cui tanto parla, perché per arrivare al titolo ha preso ogni scorciatoia possibile e non ha mai lottato per meritarsi il rispetto della gente, mentre l’unica cosa che si è meritato è stato l’abbandono della fidanzata. Il Salt Of Earth a queste parole ha reagito incamminandosi verso il ring, ma si è fermato quasi subito mentre Danielson continuava la sua invettiva in cui ha messo qualche riferimento alla WWE. Nell’elencare i problemi che ha superato, dagli infortuni, alla depressione ha anche parlato della lotta verso l’Authority, infine ha chiuso dicendo che aveva un lavoro che gli avrebbe dato soldi per vivere tranquillamente il resto della propria vita, ma lui ha scelto la AEW perchè aveva voglia di combattere e il suo sogno da quando è arrivato è quello di diventare campione AEW e domenica Max dovrà essere pronto perchè prenderà a calci la sua testa. Per tutto il tempo il volto di MJF ha lasciato trasparire preoccupazione e come era accaduto solo con CM Punk non ha proferito alcuna parola.