La AEW ha aperto il 2022 in grande, Dynamite ha cambiato canale spostandosi su TBS e l’occasione ha meritato una card di tutto rispetto, con l’opener ancora una volta affidato al titolo AEW. Dopo il pareggio di metà dicembre questa volta doveva esserci un vincitore tra Adam Page e Bryan Danielson, per questo motivo a bordo ring erano presenti dei giudici in grado di esprimere un verdetto in caso di ulteriore pareggio, tre figure di tutto rispetto come Mark Henry, Jerry Lynn e Paul Wight, che alla fine si sono goduti lo spettacolo da una posizione privilegiata senza dover intervenire.

Un’affermazione importantissima

Se il primo scontro è stato incredibile, quello di stanotte non è stato da meno con Page e Danielson che non si sono risparmiati arrivando a perdere parecchio sangue per i duri colpi inferti. Danielson molto più stratega di Page, sin dall’inizio ha iniziato con i giochetti psicologici per innervosire l’avversario per poi lavorare prevalentemente sugli arti superiori in previsione della Lebel Lock. Il campione AEW come sempre non si è risparmiato e la battaglia si è spostata anche fuori ring come la scorsa volta, proprio lì Danielson ne ha approfittato con uno sgambetto, facendo incocciare il cowboy contro i gradoni d’acciaio portandolo a perdere sangue dalla fronte. La stessa sorte è toccata presto all’American Dragon, Page ha infatti usato il ring post più volte per far male all’avversario e anche Danielson ha cominciato a sanguinare.

Con i due volti ridotti a maschere di sangue i due hanno continuato a rispondersi colpo su colpo, fino a quando Danielson è riuscito ad intrappolare Page nella Lebel Lock, sembrava finita per il campione che invece ha trovato la forza di evadere dalla presa, successivamente Buckshot Lariat a vuoto e Running Knee invece a segno per Danielson, ma Page incredibilmente ha alzato la spalla al conto di 2. In un crescendo di emozioni nel finale i due si sono scambiati diverse testate, Danielson è andato a segno con un piledriver, ma Page ha resistito e alla fine con una combo fatta da un back drop driver e, finalmente, il Buckshot Lariat è riuscito ad aggiudicarsi l’incontro.