Siamo in procinto di vedere, in merito alle programmazioni settimanali della WWE, Big E intraprendere una tanto agognata, e attesa da moltissimi fan, carriera in singolo in quel di Smackdown. L’atleta, sempre stato dotato di grande prestanza e forza, è sempre stato percepito come il “braccio” del New Day, ma, a quanto pare, secondo le stesse opinioni fornite da Big E, il New Day è una cosa sola, inseparabile, e chi ne ha realmente gettato le basi è stata una persona: Xavier Woods.

Le sincere e liete confessioni di Big E

In una recente intervista per Sports Illustrated, oltre ad aver parlato della sua imminente e promettente carriera nella competizione in singolo, Big E ha voluto confessare le sue sensazioni ed emozioni circa il New Day ed i suoi membri, Xavier Woods e Kofi Kingston, con i quali condivide un sincero rapporto di amicizia e di affetto. A quanto pare, l’unione è sempre intatta e invalicabile, a prescindere dai vari infortuni, e il New Day non sarebbe la stessa cosa senza la presenza di Kofi, ma soprattutto Xavier. Ecco perché:

“La nostra è una storia di fratellanza. Perché non puoi avere tre persone di colore che ci tengono davvero l’uno all’altro e che vogliono vedere gli altri avere successo? Non c’è nessun tradimento, bensì riunirsi per una causa comune. Quando Kofi disse che se lui fosse diventato campione, lo saremmo stati tutti, lo aveva detto col cuore in mano. Se guardate a qualsiasi stable degli ultimi 10 anni, escluso The Shield, nessun team ha giovato di uno scioglimento. Puoi trarre molto più con tre persone unite che hanno fiducia vicendevole.”

No Xavier, No Party

“Non ci fosse stato Xavier Woods con noi, ora The New Day non esisterebbe. Se Xavier Woods, nel 2014, non mi avesse raggiunto chiedendomi: ‘Hey, ho un’idea per un gruppo. Ti piacerebbe unirti a me?’, se non fosse accaduto niente di tutto ciò, chissà che fine avrebbe fatto la mia carriera, non saprei con certezza nemmeno se avrei mantenuto, ora, il mio lavoro qui. Lui ha cambiato le nostre vite. Il fatto, poi, che abbia reso over un trombone nel wrestling? Incredibile.”