La Combat Zone Wrestling, nota come CZW, è sempre stata una compagnia molto apprezzata dagli appassionati. Sia per i match ultra violenti delle origini che per il livello del wrestling proposto. Non a caso alcuni dei big di questo sport sono passato proprio per la compagnia di DJ Hyde.

Qualche giorno fa, però, questa federazione torna a far parlare di se per i motivi più sbagliati. Numerose wrestler, anche di primo piano, hanno scritto sui social indignate per come i PPV da loro disputati nel passato siano adesso proposti in modo volgare, descrivendo le atlete come delle “attrici di porno soft”. La compagnia che ha acquisito i diritti sulla library della CZW -infatti- ha deciso di cambiare nomi agli eventi e le descrizioni, cercando di ingolosire possibili acquirenti. In particolare crediamo si tratti dei vecchi eventi della WSU, che saranno riproposti on-demand.

A protestare sono state wrestler come Jordynne Grace, LuFisto, Kimber Lee, Chrissy Rivera e molte altre. Le descrizioni e i nomi dei PPV secondo loro sono sessisti ed oltraggiosi. Nomi come “CZW Girls: All Assets Revealed”, oppure “CZW Girlz: Top Heavy & Tough” che contengono varie allusioni. Anche varie wrestler che non sono necessariamente apparse negli show si sono unite alla protesta come Gail Kim e Sienna.

Anche le descrizioni dei video hanno fatto arrabbiare le ragazze della CZW, che hanno messo in evidenza termini come “Ragazze calde e sudate” e vari doppi sensi davvero di pessimo gusto.

La CZW si è difesa dicendo che ha rivenduto i diritti ad una società terza, la Stonecutter Media, e che questa ha ottenuto così il diritto di riutilizzare come vuole qualsiasi contenuto e di ribrandizzarlo se vuole.

Gli attacchi alla CZW non sono comunque mancati, con Kimber Lee che ha scritto forse l’attacco più pesante: “Non ho certamente firmato un accordo dandovi i diritti di vendere la mia proprietà intellettuale e nemmeno lo hanno fatto le altre donne a cui state vergognosamente mancando di rispetto. O come hai detto una volta a tutte noi: non vi ingaggerei se non volessi scoparvi. E’ solo questione di tempo perché le molestie vengano fuori”.