Quando una settimana fa Chris Jericho ha rivelato di voler lanciare i Men of The Year ho pensato che l’idea non fosse poi tanto male. Anche perché Ethan Page e Scorpio Sky si sono un po’ liberati dei retaggi del passato, dei loro compagni, delle loro frasi, ed hanno iniziato a dare un occhio vigile a come si muoveva il roster della All Elite Wrestling. E così ecco l’aggancio all’America’s Top Team e il feud con l’Inner Circle. Come a dire: per stare al centro della mappa devi rompere le palle a chi fa parte di quel centro dal primo giorno.

Sono agevolati dalla metamorfosi del roster tag team. Piano piano sono cambiati i protagonisti, molti di coloro che ben avevano figurato all’inizio sono andati nelle retrovie, altri non hanno trovato la giusta strada, altri ancora hanno dovuto prolungare la permanenza nei piani alti in attesa di qualcosa di interessante alle proprie spalle. Lì si sono inseriti i Men Of The Year, da un feud alla fine costruito anche bene con Sting e Darby Allin fino all’alleanza con Dan Lambert che sta dando loro una fetta di luminosità non indifferente.

Non mancano i problemi. I due rimangono al momento dei jobber di lusso, buoni per lanciare i face di turno. Scorpio Sky fatica a levare un po’ di carisma dal suo faccino da face, è un onesto worker e di più obiettivamente un può fare per quanto si impegni ogni singola settimana. Quello frenato poi sembra Ethan Page, che è tanto di più rispetto a tanti di quel roster, che ha eliminato la pancetta vista ad Impact e si sta presentando come un serio candidato a heel di punta della AEW.

Il 2022 sarà comunque il loro anno. Il feud con l’Inner Circle è un test e se Jericho farà come ha fatto in passato, è possibile che Page e Sky possano venire definitivamente lanciati verso le zone alte della categoria di coppia. Non so se vincerebbero i titoli, è possibile, così come è possibile che la loro posizione in card prenda una forma preminente, quasi indispensabile per garantire lo spettacolo che servirà. Intanto però devono superare questo scoglio niente male che la AEW gli ha messo davanti.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.