In un momento storico in cui le indy sono ridotte al lumicino, ritrovarsi di fronte un prodotto come NJPW Strong è un aiuto non da poco. Soprattutto perché alla chetichella stanno crescendo un po’ di talenti che sicuramente non saranno molto giovani, ma hanno davanti a sé 10/15 anni di carriera di ottime prospettive, soprattutto se dovessero stabilirsi definitivamente in Giappone. Ma al momento danno spettacolo in USA, combattendo un wrestler molto diverso da quello che siamo soliti vedere.

Uno degli obiettivi di questa rubrica è sempre stato quello di farvi scoprire o riscoprire atleti da seguire. Da qui vi ho fatto conoscere Matt Riddle, Keith Lee, MJF, Sammy Guevara, WALTER, Darby Allin e tanti altri prima che diventassero dei protagonisti straordinari nella compagnia in cui sono impegnati. Il proposito permane anche ora, e dunque se volete recuperarvi un po’ di wrestler da tenere sotto controllo, ve ne do quattro che a me piacciono parecchio e che a Strong fanno spesso vedere le loro qualità, quando non sono colpiti da infortuni.

Karl Fredericks

Uno dei primi ragazzi ad essere entrato nel dojo americano della NJPW. Era il 2018, da un po’ si stava facendo notare nelle indy più piccole, aveva già un fisico significativo. Tra i quattro che vi segnalo, Fredericks è anche quel tipo di wrestler fortemente futuribile ovunque, persino in America. Ha iniziato perdendo, come capita a tutti. In breve tempo è stato associato al collega Coughlin, con cui ha combattuto diversi match sia in singolo che che in team, contro o assieme non ha importanza. Nel giro di un anno si fa notare così tanto che vince la Young Lion Cup, dominando il torneo con 6 vittorie e una sconfitta (decisivi i successi sui favoriti, con lui, Coughlin e Connors). Tra un infortunio e la pandemia, la sua corsa ha rallentato parecchio ma si è distinto in un piccolo feud con Jeff Cobb. Passato tra gli heavyweight, è quello che rischia di essere un crack del wrestling dei prossimi cinque anni. Ti consiglio, per recuperare le sue gesta, il match contro Clark Connors del 30 aprile a Strong.

Alex Coughlin

Paradossalmente è il profilo che piace meno ai fan, ma anche quello più adatto tra i quattro consigliati allo stile della New Japan. Relativamente giovane (27 anni), ha un potenziale tutto da far crescere e conoscere. Per il momento sta provando a caricare il livello delle sue prestazioni, talvolta messe in difficoltà da alcuni piccoli infortuni. Ma c’è da dire che questo ragazzo lotta da appena 3 anni, ha già carisma e sa marciare sia da face che da heel. Non molto alto ma molto robusto, ha la grande capacità di picchiare con giustezza, passando in rassegna tutte le azioni che hanno fatto grande il suo maestro, Katsuyori Shibata. Come match consiglio il tag team combattuto assieme a Fredericks contro Connors e Knight a Strong del 5 marzo.

Clark Connors

A detta degli addetti ai lavori, è il talento più talentuoso tra i vari ragazzi usciti fuori dal dojo NJPW. Anche lui esce fuori dalle sapienti mani di Katsuyori Shibata, dopo un piccolo periodo passato in Canada da Lance Storm. Come stile chiaramente è simile a Connors, ma sa farsi notare di più in termini di spettacolarità. Con Fredericks ha costituito una delle sfide più seguite della NJPW formato Young Lion, nei tour ha fatto strabuzzare gli occhi ai fan a tal punto dal diventare uno dei preferiti. Ora si fa chiamare Wild Rhino e in appena 4 anni ha saputo scalare gerarchie impensabili. Se regge fisicamente, può far più carriera di tutti. Ti consiglio l’incontro lottato contro Danny Limelight per la finale del Lion’s Break Crown del 9 ottobre dello scorso anno.

Kevin Knight

Un membro totalmente nuovo, arrivato solo nel 2020 e portato in alto in pochi mesi. Perché Knight sa abbinare adrenalina, spettacolarità, tecnica e stile. Il suo debutto è arrivato quasi per caso, ovvero quando Fredericks si è dovuto fermare per infortunio. Da lì ha corso e che corsa! Il primo match contro Kenta e Hikuleo andò male per il risultato, ma molto bene per la prestazione, segno che era già pronto per farsi notare. Ha solo 24 anni e lotta da due, ha messo in fila una decina di match di buon rilievo. Quello che ti consiglio è quello lottato con Alex Coughlin contro Narita e Rosser nella puntata di Strong del 30 aprile.

Questi dunque sono gli Young Lions che ti chiedo di tenere d’occhio. Sono sicuro che ti piaceranno. Per seguirli, basta vedere le puntate di Strong che vanno in onda ogni settimana: seppur in uno spazio ridotto come quello televisivo, sanno sempre portare tanto spettacolo.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.