Da quanto Jon Moxley ha debuttato in AEW nel 2019 è stato lodato da fan e addetti ai lavori per lo straordinario lavoro svolto, ma non è stato esente da critiche, che si concentrano in particolare sul fatto che il fu Dean Ambrose sanguina copiosamente quasi tutte le settimane. Matt Hardy si è mostrato d’accordo con queste critiche nel suo podcast e ha spiegato cosa significa per lui il sangue nel wrestling.

“Sanguinare sempre è sbagliato”

“So che Jon vede il BCC come una sorta di Fight Club e per questo ha deciso di voler sanguinare spesso perchè vuole far si che passi il messaggio che nel BCC si lotta veramente duro e nelle lotte si sanguina sempre. Io personalmente però non sanguinerei così spesso, perché la cosa va a sminuire il valore del sangue nei match. Credo semplicemente che non bisogna abusare del sangue perchè secondo me è una di quelle cose che se usata in uno specifico momento può davvero innalzare un match o una faida. Ovviamente ognuno è libero di fare ciò che preferisce, io parlo solo di una preferenza personale.”

Un Matt Hardy che si dimostra in sintonia con tutti i fan e i wrestler che pensano che Mox stia abusando dei cosiddetti “bladejob”. Una visione che di certo ha le sue motivazioni, anche se lo stesso Moxley ha affermato che i suoi sanguinamenti hanno un senso e non sono fatti tanto per fare. Voi da che parte state?