Il 16 gennaio prende il via un nuovo progetto di wrestling. Nel momento in cui la Ring Of Honor si prende una pausa, in cui nelle indy imperversa quasi solamente la GCW con pochissime eccezioni, l’arrivo della Terminus rappresenta una ventata di aria fresca nel panorama americano.

Se non amate il wrestling tecnico, lasciate perdere. Se siete curiosi, la card vi potrà soddisfare. Se non siete curiosi, come sopra: lasciate perdere. Ma se vi piace, se vi piacciono le regole “Pure”, se vi manca il periodo d’oro della Evolve e impazzite quando va in scena il Bloodsport, questo progetto fa assolutamente per voi.

L’idea di Jon Gresham (attuale ROH World Champion) e Baron Black (visto di tanto in tanto in AEW Dark). Il debutto sarebbe dovuto avvenire a novembre ma il calendario di entrambi e dei wrestler coinvolti hanno reso necessario un rinvio a gennaio. Include colleghi adatti al genere senza distinzione di appartenenza, visto che compaiono in card atleti di ogni dove. Al tavolo di commento un po’ di vecchia scuola: Dave Prazak e Lenny Leonard.

Per capirci meglio, è bene riportare la card e avvisare che lo show andrà in onda su Fite:

  • ROH Original World Championship (Pure Rules): Jonathan Gresham (c) vs. Josh Alexander
  • ROH World Championship: Baron Black vs. Bandido (c)
  • Lee Moriarity vs. Jay Lethal
  • IMPACT Digital Media Championship: Jordynne Grace (c) vs. Kiera Hogan
  • Terminal Eliminator Match: JDX vs. Daniel Garcia vs. Invictus  Khash vs. Adam Priest
  • Moose vs. Alex Coughlin
  • Dante Caballero & Joe Keys vs. Tracy Williams & Fred Yehi
  • Liiza Hll vs. Janai Kai
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.