Il ritorno di CM Punk in WWE ha fatto saltare tutti dalla sedia. Poi possiamo star qui a discutere fino a notte fonda se le persone siano coerenti o incoerenti nella vita. Ma “business is business”. Vince McMahon lo ha sempre spiegato. Triple H ha assorbito la lezione. Nick Khan è mente e braccio armato che non ha bisogno di padrini.

Con questo colpo di mercato, la WWE ha dato alla AEW uno spunto da cogliere. Ed è uno spunto importante perché la compagnia di Tony Khan non riceve alcuno scossone da questa mossa. Anzi ha la possibilità di ottenere un vantaggio importante in vista del futuro.

La WWE ha deciso di puntare sull’usato sicuro. Vista l’impossibilità di garantire determinate condizioni a wrestler più giovani e bella prospettiva. E vista la necessità di lavorare sulle star del futuro guardandosi in casa (vedi NXT). Oggi la WWE si trova con un parterre dall’alto starpower che andrà bene per i prossimi 3/4 anni.

CM Punk, McIntyre, Cody, Roman, Rollins, Owens, Zayn, Jey, AJ Styles, Nakamura, The Miz, Randy Orton, Bobby Lashley e Finn Balor sono l’adesso. Dietro scalpitano Gunther, Grayson Waller, Austin Theory, Damian Priest. Ma per il futuro ci sono anche Montez Ford, JdMcDonagh, Ludwig Kaiser, Ridge Holland. Altri arriveranno da NXT.

L’AEW può ancor di più approfittare di questa situazione per far razzia dei talenti più forti presenti sul mercato. Confermando quelli che ha in casa. Bene l’acquisizione di Ospreay, fondamentale il rinnovo di MJF, opportuno lavorare di più sui giovani nel 2024 dove diverse star andranno verso il tramonto o lasceranno proprio il wrestling.

Con questa nuova conformazione del mercato, la AEW può cementare la propria posizione come numero 2. E proporre del wrestling alternativo che possa esaltare le caratteristiche dei propri talenti. È come se fossimo tornati al 2019, ma ora la WWE non è in crisi. Dunque per attirare maggiore appeal dovranno lasciare alle spalle la gestione caotica e sperimentale di questo anno e mezzo, ritornare alle origini. Per riscoprirsi e per scoprire che c’è vita oltre il carrozzone dei McMahon.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.