Uno dei licenziamenti del 15 Aprile compiuti dalla WWE che ha, indubbiamente, meravigliato di più è stato quello di Rusev. L’atleta di origini bulgare, che ora si fa chiamare Miro, ha sempre riscosso un discreto successo nella compagnia di Stamford, ma il picco massimo è arrivato con l’ideazione e creazione del “Rusev Day”, che ha dato a Rusev un grande appoggio da parte dei fan. Questo, tuttavia, non è stato assolutamente compensato dai piani alti; questa è, perlomeno, un’affermazione fatta da Rusev in un’intervista per The Ryback Show. Ecco altri dettagli.

Scontro tra Vince e Rusev per le vendite

Quando “Rusev Day” fece il boom, si scoprì che le vendite del merchandise di Rusev superarono quelle di Roman Reigns ed AJ Styles, ergo un raggiungimento epocale. Tuttavia, qualcosa in merito è andato storto tra Rusev e nientemeno che Vince McMahon:

“Ho sempre avuto rispetto per lui e lo ho sempre ascoltato, ma durante il nostro secondo incontro mi sentii sconfitto. Vince arrivò ad insinuare, una volta che gli dissi del raggiungimento fatto con le vendite, queste parole: ‘beh, magari non ne sono state prodotte abbastanza (di magliette)’. Rimasi sconcertato…stava davvero cercando una scusa per sminuire il mio raggiungimento? Si è andati in sold out di magliette solo perché erano poche? Ma scherziamo?”

Sabotaggio del “Rusev Day”

Da lì in poi, a detta di Rusev, è andato tutto allo scatafascio, e lo abbiamo poi notato con la morte del “Rusev Day” nelle trasmissioni televisive. Tuttavia, sembrerebbe esserci stata diretta mano della WWE e di Vince McMahon in questa triste fine:

“Non ho mai capito il loro ragionamento, perché mi sono sempre distrutto per raggiungere il massimo, ho raggiunto le vendite maggiori e voglio dire, più vendite facevo io, più ne faceva anche la WWE. Ciononostante, quando LORO non vogliono che tu raggiunga un alto livello, non lo raggiungi, e non capisco davvero il perché. Hanno addirittura cominciato, ai tempi, a mettere i miei segmenti all’inizio degli show cosicché le urla di approvazione per il ‘Rusev Day’ andassero in malora. Arrivai a pensare: ‘Ma perché mi sto allenando allora?’ Stavo addirittura prendendo lezioni di recitazione, facendo work-out per massimizzare il mio corpo e impegnandomi in attività extra”.