E’ datata al 26 Maggio la prima apparizione di Deonna Purrazzo sugli schermi di Impact, dove con un promo dove si definisce come la ”virtuosa” del wrestling ha fatto capire, in quel momento e nelle settimane successive, quelle che sarebbero state le sue intenzioni nel roster femminile della federazione. Ad oggi la ragazza ha alla sua vita la cintura Knockouts e in pochi mesi ha fatto vedere che nonostante si abbia meno di trent’anni, si possa essere in grado di avere carisma, attributi, grinta e dedizione alla causa. Qualche sua coetanea, licenziata recentemente, avrebbe da imparare.

La sua carriera nel wrestling è cominciata qualche anno fa in New Jersey, dove la ragazza rispose ad un annuncio della defunta DW2 Pro Wrestling, stringendo un ottimo rapporto con Luois Almodovar, personaggio che l’ha portata fino alla Ohio Valley Wrestling negli anni successivi. Nelle piccole compagnie ha avuto modo di farsi le ossa in maniera corretta lavorando con allenatori conosciuti nel panorama, trovando anche la via per arrivare in Ring of Honor qualche tempo più tardi. La permanenza lì è stata di quasi 3 anni, costellati di molti match in tag team e un torneo per il titolo massimo concluso ai quarti di finale.

In questi 3 anni, il contratto che legava alla ROH le permetteva di potersi esibire anche in altre realtà, come Impact e WWE, dove le presenze sono state notevoli, nonostante i risultati non siano stati del tutto soddisfacenti. A sua detta, le sconfitte e le scelte di booking non sempre positive l’hanno aiutata a comprendere ancora meglio i meccanismi di questo sport. Questo deve sempre far riflettere la collega di cui parlavo qualche riga più in alto. Le presenze più importanti a Stamford, le ha avute ad NXT dove ha partecipato per due volte Mae Young Classic, uscendo negli scontri diretti contro una Io Shirai in rampa di lancio.

Terminata l’esperienza in WWE, la sua figura si è legata in maniera forte con Impact, orfana di una presenza femminile di carattere dopo il licenziamento di Tessa Blanchard. In molti aspettavano che la figlia di Tully finisse il suo regno titolato maschile e tornasse nella divisione rosa, con diverse motivazioni, dagli errori clamorosi commessi dalla federazione nel proporla come volto principale a quelli suoi di sentirsi arrivata e immune da ogni scelta che non le garbasse. Ha debuttato da heel andando a picchiare direttamente su Jordynne Grace, fenomenale sul ring, ma ancora lontana anni luce dal saper prendere ed emozionare il pubblico con le proprio parole. Sicuramente questo periodo le sarà d’aiuto per continuare a crescere, dato che le potenzialità per diventare una star le ha.

La ragazza di origine italiane invece ora ha in vita il titolo massimo femminile e rappresenta tutto quello che Impact sta facendo dimostrando in questi mesi, voglia di rinascere e di ripartire da una divisione che nel periodo TNA diceva la sua nel panorama americano. Deonna in questo potrà fare moltissimo, in ring è molto brava nonostante i 26 anni e al microfono riesce a tirare fuori un attitudine e una caratterizzazione parecchio ben fatta, cosa ottima dopo la discesa irreversibile di Taya Valkyrie. Se volete avere un’ulteriore conferma guardatevi l’ultima puntata di Impact…