Mustafa Ali passa alla storia conquistando per la prima volta in venti anni di carriera un titolo major attraverso la cintura X-Division a No Surrender 2024.
Il 23 febbraio 2024 nella città di New Orleans è andato in scena il primo evento gestito da Tony Cicione e non più dalla figura dell’ormai ex Presidente della compagnia, Scott D’Amore.

Facciamo però qualche passo indietro, dopo il periodo del Team Canada, il contributo nel booking team fino al 2009 e l’allontanamento post ingaggio Hogan/Bischoff, Scott farà ritorno in TNA nel 2017 quando Anthem acquista la compagnia dalle mani di Dixie Carter.

Dopo una prima parentesi non propriamente al top della forma e condivisa con un mai banale Jeff Jarrett, si arriva al 2018 e si cerca di segnare una “linea” da poter “scavalcare” negli anni a seguire per colui divenuto nuovo Vice Presidente Esecutivo assieme a Don Callis (appunto Scott ndr).

Siamo dinanzi a Redemption 2018, show in cui Eli Drake (LA Knight in WWE ndr) conquista i titoli di coppia con Scott Steiner, Pentagon Jr quello mondiale, il talento di Taiji Ishimori che si conquista la NJPW e una fase lottata di tutto rispetto, ma è solo il capitolo di una nuova era partita nella iMPACT Zone di Orlando, Florida e pochi mesi più tardi seguita dalla prima vera opera d’arte del capoccio…

Slammiversary XVI (2018)

Il 22 luglio 2018 nel Rebel Complex di Toronto, Ontario, Canada va in scena la sedicesima edizione di Slammiversary, lo show celebrativo in cui Johnny IMPACT si fa rivedere dopo mesi di assenza, Tessa Blanchard mette i primi puntini sulle “i” nel suo percorso in compagnia, Eddie Edwards è del tutto in una nuova veste dopo la “mazzata” subita mesi prima per mano di Sami Callihan, Brian Cage è il volto della X-Division, mentre Su Yung quello della paura. I nuovi LAX daranno vita ad una guerra civile con gli OGz allora accompagnati sul ring da un certo Eddie Kingston e poi ragazzi, come non citare la ciliegina sulla torta, quel Mask vs Hair match tra Sami Callihan e Pentagon Jr divenuto un must, un classico, insomma, un vero capolavoro nella storia della federazione canadese.
Dopo un match da cinque stelle viene lecito pensare di aver avuto tutto il necessario e invece si chiuse in bellezza con Austin Aries campione e un Moose alle prime armi nel main event. Un altro spettacolo e un altra contesa capace di stupire.

Slammiversary fu di fatto la prima opera d’arte firmata Scott D’Amore (e Don Callis), il PPV in cui si ricominciò davvero a respirare una nuova aria fatta di speranze e di un sorriso in precedenza smarrito da un roster intero.
Le mie parole vogliono rappresentare l’inizio di ripercorso storico che andremo a compiere da qui alle prossime settimane partendo proprio da questo commento e ricordo di uno dei migliori eventi fatti negli anni dalla gestione D’Amore.
Per l’anno 2018 è quindi lecito sottolineare la mano del “Boss” canadese messa su Slammiversary XVI.

Qui l’evento completo disponibile sul canale YouTube ufficiale della TNA Wrestling.

Qualora vogliate restare sintonizzati con il sottoscritto, vi segnalo gli episodio 371 e 372 del Pro Wrestling Culture podcast contenenti i pronostici di WWE Elimination Chamber e appunto TNA No Surrender.