Chi l’avrebbe mai detto che The Rock, uno dei wrestler più famosi che abbia mai messo piede su un ring di wrestling, che ha trasceso la disciplina e ottenuto una fama ancor più grande al cinema, avesse mai pensato di abbandonare la WWE non per Hollywood ma per iniziare una carriera nelle arti marziali miste? Probabilmente nessuno, eppure è ciò che il People’s Champ ha rivelato di recente al podcast di Joe Rogan, riferendosi al periodo iniziale in WWF – in veste di Rocky Maivia – quando era un face fischiato in ogni arena. Ecco le sue parole.

“Mi fischiavano per pochi spiccioli e volevo andarmene”

“Nel 1997 andavo ancora a L.A. per allenarmi e incontravamo spesso i ragazzi delle MMA. La PRIDE aveva appena aperto in Giappone e tutti loro stavano andando lì. Al tempo facevo 150.000 dollari lottando 235 giorni l’anno. Fai due conti e vedi quanto guadagnavo per match. Iniziammo a sentire voci sui ragazzi della PRIDE che prendevano 250.000, 350.000 o 500.000 dollari e pensai ‘Cazzo io non li farò mai con la WWE, la gente mi fischia pesante in ogni arena e non posso essere me stesso. Mi ordinano di fare un cazzo di sorriso ma quel sorriso del cazzo non lo voglio fare. Non è ciò che sono.’ Iniziai a parlare con Ken Shamrock e Mark Kerr riguardo la PRIDE. In testa avevo l’idea che avrei dovuto iniziare ad allenarmi nelle MMA, andare in PRIDE, fare soldi veri e senza dover sorridere. ‘Mi farò prendere a calci in culo e mi staccheranno i polmoni [ride], ma troverò il coach giusto e mi allenerò’. Questa era l’idea. Ne parlai con mia moglie al tempo, dicendole che era la strada giusta per fare un sacco di soldi, invece che farmi fischiare per 150mila dollari.”

Una chiamata di Vince che cambiò la storia

“Vince [McMahon] mi chiama e mi chiede del ginocchio, gli rispondo che sta guarendo. Non gli dico però dell’idea che avevo discusso con Shamrock e Kerr, lui però mi fa ‘Voglio che torni e che turni heel. Abbiamo una stable chiamata Nation of Domination, voglio che ti unisci a loro e vediamo che succede’. Gli dissi ‘Okay’, ma in testa avevo ancora le MMA e i soldi che avrei fatto mostrando il vero me stesso. Quella sera arrivo all’arena e chiedo a Vince se posso fare un promo di un paio di minuti. Lui è indeciso, dice che è tutto in diretta e il tempo è poco. ‘Mi servono solo due minuti’. Lui mi chiede perché e io gli faccio ‘Voglio essere onesto là fuori e dire ai fan quello che sento, per ricalibrare il tutto’. Vince mi diede l’okay per 1 minuto. Fu la cosa più liberatoria della mia carriera. Sai quei momenti cruciali? In quel lasso di tempo, buttai tutto fuori. Fischiatemi, vi rispondo per le rime. Si fottano i sorrisi, lo faccio solo se ne ho voglia. […] I fan avvertirono qualcosa quella notte e, nell’arco di un mese, diventai l’heel sulla bocca di tutti in WWE”

Fatti reali o romanzati?

C’è chi però fa notare delle incongruenze del racconto di Rocky. Nel 1997 si infortunò al ginocchio e rimase fuori da aprile fino ad agosto, tornando a fine estate come membro della Nation of Domination. Il primo evento della PRIDE avrebbe avuto luogo solamente due mesi più tardi, nell’ottobre del ’97, al Tokyo Dome. Anche Dave Meltzer ha messo in discussione le parole del People’s Champ, affermando che il suo racconto sia molto romanzato “in stile Hogan”.