Tra i tanti wrestler accusati di comportamenti detestabili durante questi ultimi giorni nel corso della campagna #SpeakingOut, ci sono stati Will Ospreay e Bea Priestley. I due fidanzati sono stati accusati dalla ex wrestler indipendente Pollyanna di averla ostracizzata nel mondo delle indy britanniche a causa della sua denuncia di violenza sessuale da parte del wrestler Scott Wainwright, amico dei due.

Nel novembre 2017 Will Ospreay aveva twittato dicendosi disgustato di chi usava i social per accusare gli altri di violenza sessuale. E in molti avevano letto un riferimento proprio a questa vicenda da parte del talento inglese, che aveva poi cancellato il tweet scrivendo il giorno dopo delle scuse e chiedendo ai fan di perdonarlo per l’uscita fuori luogo.

Il wrestler ha scritto un lungo comunicato su Twitter in cui da la sua versione della storia:

“Ho scritto un tweet 3 anni fa che è durato solo 2 minuti nella mia timeline, perchè sono bastati due minuti per capire che avevo torto. Prima che lo facessi è stato fatto uno screenshot ed è continuato a girare per i social media.

Il mio crimine ès tato aprire la bocca senza sapere cosa era successo per difendere un amico di infanzia che non potevo credere fosse colpevole di questo crimine. Ho chiesto scusa 3 anni fa e ho cercato di fare del mio meglio per migliorare in quello in cui avevo sbagliato.

So di dover ancora fare di più.

Mi piacerebbe chiarire che non ho mai fatto parte di nessun gruppo che ha cercato di ostracizzare qualcuno. Da quello che so Pollyanna si è ritirata nel 2016 ed il mio post era del 2017. Non ho mai parlato con nessun promoter di lei. Non mentirò dicendo che andavamo d’accordo, perchè non è così, ma credo sia normale nel wrestling, alcune persone ti prendono nel mondo sbagliato.

Abbiamo avuto un po’ di attrito perché era solita sminuire e parlar male della mia compagna durante i loro anni di addestramento e, a dirla tutta, anche di bullizzarla durante i seminari e fare commenti su di lei con gli altri wrestler dietro le quinte, arrivando a colpirla in modo violento durante i match senza nessuna ragione.

Tutto questo succedeva dopo che lei aveva già lasciato il pro wrestling, perché non voleva avere niente a che fare con il business. Quindi se mi dite di parlarvi di lei posso solo parlare riguardo ai miei rapporti con lei ma non posso costringere nessuno a non ingaggiare qualcuno.

Sono stato messo in una lista di uomini che hanno approfittato di donne e che ora stanno giustamente denunciando questi orribili incidenti e io non posso che incoraggiarle a continuare a farlo.

Vi prego di non tirare in mezzo Bea perché i miei tweet e le mie parole, di cui mi pento, non avevano niente a che fare con lei.

Ho una bella relazione con tantissime persone che hanno denunciato in questi giorni e dopo le mie scuse nel 2017 sono sempre stato benvenuto a braccia aperte da tutte le promotion e dai loro leader di spogliatoio nel Regno Unito perché sapevano quanto sinceramente mi importasse di tutti dal backstage ai fan sugli spalti.

Ho anche parlato con Vicky Haskins, Suzy, Kirsty Bosley e vari fan ai tavoli del merchandising su quanto maleducato io sia stato e su come potevo aiutare le nuove generazioni di wrestler britannici a fare meglio dove io avevo sbagliato.

Sono cresciuto di fronte a voi da quando avevo 18 anni e non mi potevo permettere l’iscrizione alla palestra. Adesso penso di essere in una posizione da cui posso davvero fare qualcosa.

Ho messi in piedi uno show che ha permesso a qualche wrestler indipendente a mettere insieme una buona giornata di paga prima del lockdown. Ho organizzato seminari per giovani per migliorare la parte atletica del loro lottato. Ho aiutato molte persone in Giappone, ho visitato ospedali per bambini malati di tumore.

Tutto questo l’ho fatto perché amo quello che faccio e so di poter portare felicità a molte persone. So di aver fatto degli errori e di aver detto qualcosa di davvero sbagliato e non ho mai nascosto di aver fatto un errore.

Quindi la prima cosa che vorrei fare è rassicurare tutti i fan che hanno visto il mio nome in queste liste, che non sono affatto un abusatore. Ho solo twittato qualcosa senza pensare alle conseguenze.

Voglio esprimere a tutti gli uomini e le donne che si sono fatte avanti con l aloro storia di continuare a farlo e di andare avanti andando a rivolgervi alla polizia locale, come ho fatto io nel 2010.

Il mio incidente è accaduto fuori dal mondo del wrestling, quando ero parte di un gruppo di teatro amatoriale. Ho dovuto sostenere un processo a 17 anni contro un uomo che si è approfittato di me quando ne avevo 14. E’ stato inserito nel registro dei sex offenders ma gli hanno dato una sentenza leggera perché il mio team legale aveva perso alcuni documenti. Voglio incoraggiare tutti voi ad andare dalla polizia e denunciare le persone che hanno abusato di voi, così che non possano farlo con nessun atro.

Detto ciò, voglio scusarmi con Polyanna per aver ignorato il suo grido di aiuto. Mi vergogno di averci messo così tanto tempo a dirlo, spero potrai perdonarmi”.

La risposta di Pollyanna

Da parte sua Pollyanna non si è lasciata impietosire dalle parole di Ospreay, e ha scritto: “Non sei dispiaciuto. Mi avete tagliata fuori. Avevo contattato la fidanzata del tuo amico e hai detto a tutti che avevo mentito dicendo che eravamo stati insieme. Lo so, ho tantissime fonti che mi hanno raccontato di quello che Bea diceva di me nello spogliatoio. Non credere che perché ho accettato le scuse delle PROGRESS accetterò anche le tue Will. Tu e Bea siete delle persone cattive e spero che un giorno abbiate quello che meritate.

Pollyanna ha poi risposto anche ad altri dei punti messi in evidenza da Ospreay, dicendo che non ha rimosso il tweet incriminato per un ripensamento immediato ma perché lo stavano massacrando sui social e che non ha mai colpito in modo stiff Bea nei match ma che stava solo facendo il suo lavoro.