La compagnia di Stamford sarebbe stata stata accusata di favoreggiamento personale dopo il suicidio del loro accusatore.

La WWE ha vissuto parecchie controversie e scandali nel corso della sua storia ma di sicuro la più rilevante fu quella del “Ring Boy” , risalente al 1992. Diverse persone , tra cui il direttore delle operazioni Terry Garvin e gli annunciatori Mel Phillips e Pat Patterson furono accusati di molestie sessuali nei confronti di un minore , Tom Cole , il quale fu proprio l’accusatore (nonchè presunta vittima) del reato sopracitato.

La rabbia del Fratello di Tom

Lee Cole , fratello di Tom ha rivolto un tweet inferocito alla compagnia di Vince McMahon che recita:

“Mio fratello Tom si è suicidato un paio di ore fa. Vince McMahon e sua moglie Linda hanno permesso a dei molestatori di entrare nella loro compagnia per poi nascondere ciò che fecero a mio fratello. Spero che tu possa dormire in pace Vince. La nostra famiglia sta soffrendo. Grazie.”

Il giornalista David Bixenspan ha provveduto a chiarire ulteriormente questa situazione , rispondendo al tweet del fratello di Tom e ribadendo che Cole non cambiò mai versione riguardo su ciò che sosteneva essergli accaduto:

“Come appena tweettato da suo fratello: Tom Cole , 50enne, l’accusatore principale dello scandalo “Ring Boy” della WWE , stanotte si è ucciso. Avrei molto di cui parlare , ma mi limiterò a dire che tutto questo fa schifo.”

Cosa comportò questo scandalo in WWE?

In seguito a queste accuse , Pat Patterson ,Terry Garvin e Mel Phillips vennero licenziati dalla compagnia , nonostante il primo citato ci ritornò diversi anni dopo. Inoltre molte delle immagini ritraenti Mel Phillips furono cancellate dal WWE Network.

Tutta la redazione di Zona Wrestling si unisce al dolore della famiglia Cole e augura loro le nostre più sentite condoglianze.