Nel main event della puntata di stanotte di RAW, la WWE ci ha proposto un tag team match tra il WWE World Heavyweight Champion Seth Rollins, in squadra con uno dei due Undisputed WWE Tag Team Champion Sami Zayn, contro il detentore del Money In The Bank Damien Priest e l’NXT North American Champion Dominik Mysterio.

Zayn si ritrova a fare squadra con Rollins a seguito dell’infortunio che sta tenendo lontano dalle scene il buon Kevin Owens, che speriamo di poter rivedere al più presto.

Dom e Seth danno il via alle danze. Il match è di buona intensità, condito come sempre dalle solite interferenze dei membri del Judgment Day, in particolare della WWE Women’s World Champion Rhea Ripley, che non lascia mai l’angolo di Dom, e del suo “leader” Finn Balor. Il match prende una piega interessante quando ad un certo punto Damien vede l’opportunità di incassare davanti ai suoi occhi e chiede di avere il contratto. Lo dice a Finn, che esita per una frazione di secondo, poi salta sull’apron e la consegna. Priest cerca di incassare, ma Seth distrugge il suo castello di sabbia con un Superkick alla valigetta. Dom cerca di intromettersi e Seth gli lancia la valigetta in faccia mentre l’arbitro è distratto da Rhea.

Mentre Finn è ancora sull’apron, arriva sparato Sami Zayn che lo incrocia con un devastante Helluva Kick! Seth si prepara e colpisce il buon Priest con lo stomp al centro del quadrato e tanto basta per chiudere l’incontro e decretare vittoriosi i face.

Ricordiamo che Seth e Finn hanno ancora un conto in sospeso. I due si affronteranno a SummerSlam in una rivincita di Money in the Bank, ma è anche una rivincita di quel SummerSlam 2016. Quel match mise fuori gioco un Balor appena arrivato nel main roster, fresco della vittoria dell’allora appena introdotto titolo universale, costretto a rinunciarvi la sera immediatamente successiva al PPV. Anche la WWE sul suo profilo twitter sembra cavalcare l’onda della rivincita, francobollando il match come “SEVEN YEARS IN THE MAKING”. Insomma, ci sono buone sensazioni intorno a questo match e chissà se questo SummerSlam non sia la consacrazione definitiva di Damien Priest.