Sting, intervistato per il sito "The Miami Herald", ha parlato dei propri rapporti con la WWE e di altri argomenti relativi alla recente collaborazione con la federazione di Stamford.

Sui rapporti con la WWE finora: "Impressionanti. Le dinamiche aziendali all'interno della WWE sono da Serie A; tutti dipendenti sono persone molto professionali, dal personale degli uffici al marketing, passando per il merchandising. Sono stato negli uffici del Connnecticut e ho avuto modo di vedere i vari reparti. E' qualcosa di incredibile. L'intero roster, poi e, in generale, tutti quanti qui sono eccellenti."

 

 

Sull'incontro con Vince McMahon: "E' stato molto positivo. Ho avuto modo di parlare con lui più volte nel corso degli anni, probabilmente in una riunione del NATPE (National Association of Television Program Executives, in italiano Associazione Nazionale dei Dirigenti nel Settore Televisivo) all'inizio degli anni '90. Inoltre, piiù di recente, l'ho incontrato qualche settimana fa."

 

Su un eventuale match con Bray Wyatt, che pare avere catturato l'attenzione dello Stinger: "Sarebbe fantastica una cosa del genere e, soprattutto, sarebbe fantastico vedere Bray Wyatt affermarsi per quello che è adesso perché egli ha quel qualcosa che, in questo momento, secondo me, manca nel wrestling attuale: un personaggio ben definito. C'è troppo grigiume. Attenzione, il mio discorso non vale per tutti; però, in generale, il wrestling dell'ultima decade e la maggior parte dei wrestler si sono standardizzati eccessivamente. Personaggi con i quali sono cresciuto, come "Macho Man" Randy Savage, sono una delle ragioni per cui volevo diventare lottatore. Per non parlare di Hulk Hogan e della propria personalità sopra le righe.  Per questo motivo ritengo che Wyatt sia ottimo, anche se non ha un personaggio del tutto surreale. Infatti, ha l'abilità di saper combinare ottimamente realismo con il proprio personaggio."

 

Sulle conoscenze che egli ha sulla WWE: "Ho appena iniziato a guardarla e ad interessarmi. E' in questo momento che mi sto informando sul roster perché, finora, sono stato estraneo a tutto ciò. Nonostante io sia in questo mondo da 30 anni, non ho mai visto wrestling; non ho mai visto neanche i miei match. Perciò, adesso, sto studiando e apprendendo tutto quanto."

 

Fonte: LordsOfPain.net & ZonaWrestling.net

 

 

Cercatore di notizie nonché, occasionalmente, editorialista, reporter e co-fondatore e co-curatore della rubrica "La Theme Song del giorno". Appassionato di wrestling di lunga data che odia l'ipocrisia e l'apriorismo sterile. Il suo compito è portare avanti l'opera di salvezza intellettuale avviata da Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, a costo di passare per grammar nazi. Segue, in un'ottica dialettico-inclusiva, tante federazioni, dalla WWE alla PWG, passando per TNA, ROH, NJPW, NOAH e Lucha Underground. Il Nexus, Christian, CM Punk, Daniel Bryan, Seth Rollins, Bray Wyatt, Undertaker, The Brian Kendrick e, ovviamente, Damien Sandow, ora noto come Aron Rex, sono tra i suoi lottatori preferiti, senza dimenticare AJ Styles, Chris Hero, "Broken" Matt Hardy, il Bullet Club, i War Machine, Pentagon Jr, Minoru Suzuki, Satoshi Kojima, Tomohiro Ishii e Togi Makabe.