Siamo più o meno allo stesso punto. La AEW ha imboccato una strada che non le permette né di scendere e né di salire. Di passi avanti ne ha fatti ben pochi nell’ultimo anno e mezzo, e questa staticità non sta pagando. In tv tiene, ma live gli spettatori sono sempre meno e sul fronte narrativo si vedono solo tante nubi all’orizzonte che fanno fatica a diradarsi.

Revolution può essere uno spartiacque. Sarà il momento in cui Sting lascerà il wrestling, ma anche quello in cui nuove star ritorneranno a calcare il ring AEW. Scrivo nuove, non perché lo siano effettivamente, ma perché lo diventeranno in termini di presenza continuativa.

L’immagine di copertina di questo pezzo dice tanto. Sarà la volta di Will Ospreay e di Okada. Due super massimi che possono aumentare il livello della qualità in ring e possono “accendere” un po’ gli animi del pubblico – ammorbato dalla stancante piattezza degli ultimi mesi di storyline.

Ora la AEW deve cambiare passo. Andare più veloce. Basta con questa necessità di partire dal basso, di fare la trafila perché c’è il ranking (sigh!) o altre amenità. I fan vogliono le grandi sfide, e la lezione che sta dando la WWE è abbastanza palese. Non si può tergiversare: va riconosciuto lo status enorme che quei due hanno.

Ospreay non credo avrà alcun problema. È un main eventer fatto e finito, con un carisma esponenziale. Fargli saltare la fila è un dovere morale sul quale nessuno avrà da lamentarsi. Okada invece può essere utilizzato come jolly: dubbi sulle mic skill, avrà bisogno di qualcuno che lo “accompagni” o di una storyline facile ma d’impatto che lo introduca nel mondo americano.

In questo pezzo non c’è, ma compare adesso. Sembra arrivi Mercedes Moné. Non una gran pescata, secondo me. Delle 4 Horsewomen è sempre stata la meno preparata e la carriera lo che ha fatto lo ha dimostrato. Però è indubbio che abbia appeal sul pubblico, che attiri e che faccia parlare di sé. Lanciarla ai piani alti deve essere doveroso. Non necessariamente per vincere il titolo, ma certamente per scatenare una storia di buon livello. E vista la timida rinascita della categoria femminile con Toni e Deonna, non potrà che essere un discreto innesto.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.